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Politica | 12 aprile 2013, 08:01

Casinò di Sanremo: dopo la riunione di mercoledì al Ministero ora la parola passa ai dipendenti

Dovranno accettare o meno la corposa riduzione della retribuzione (divise in tre fasce: -6% per i redditi sino a 40.000 euro, -8% sino a 90.000 e 14% per i redditi che vanno oltre).

La riunione di mercoledì

La riunione di mercoledì

Al ritorno da Roma, dopo la riunione al Ministero del Lavoro, i sindacati si sono messi subito al lavoro riunendo gli stati generali per deliberare congiuntamente data e procedure per l'indizione del referendum da tenersi presumibilmente la settimana prossima.

Le cinque sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Snalc) quindi si sono accordate e si sono messe all'opera per definire nei dettagli le procedure del voto e adesso toccherà ai dipendenti con il loro voto  farsi carico della decisione di dire se l'accordo siglato dai loro rappresentanti sindacali con l'azienda, che prevede una corposa riduzione della retribuzione (divise in tre fasce: -6% per i redditi sino a 40.000 euro, -8% sino a 90.000 e 14% per i redditi che vanno oltre), avrà il via libera per la sua applicazione. Adesso bisognerà vedere la decisione che prenderanno i lavoratori, i dati che usciranno dell'urna sono molto importanti perchè senza l'applicazione degli accordi potrebbero scattare le procedure di esubero.

Certamente dopo il viaggio nella capitale,i margini di interventi di altra natura sono molto stretti se non addirittura inesistenti, la dirigente del Ministero, Rita Cammuso, ha detto a chiare lettere che dopo la verifica  i fondi per il contratto di solidarietà sono esauriti e ogni giorno arrivano tantissime richieste al riguardo e,comunque  nel breve termine si tratta comunque di una strada non percorribile in quanto troppo ‘aleatoria’.

L'azienda dal canto suo,che aspetta i risultati del referendum, si sta preparando a mettere in essere gli adeguamenti dell'assetto organizzativo programmati. La riorganizzazione interesserà tutta la struttura,verranno soppresse le entità organizzative di minori dimensioni che saranno assorbite da strutture maggiori dando comunque continuità funzionali preesistenti ma garantendo risparmio economico. Le risorse aggiuntive liberate dai processi di riorganizzazione verranno reimpiegate nel potenziamento delle strutture operative riconducibili all'area di attività del gioco già esistenti pianificando strategicamente la fidelizzazione della clientela,revisione delle 'carte' per assicurare ai clienti più assidui un miglioramento sostanziale dell'ospitalità, organizzare eventi di rilevanza in collaborazione con il Comune per attrarre nuova clientela.

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