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Politica | 18 marzo 2013, 09:59

Maurizio Ferrara segretario dell’IDV di Sanremo ringrazia Polizia e Magistratura per la chiusura della 'Grotta del Drago'

“Noi il diciotto giugno di due anni fa avevamo paventato il pericolo” osservano all’Italia dei Valori.

Maurizio Ferrara segretario dell’IDV di Sanremo ringrazia Polizia e Magistratura per la chiusura della 'Grotta del Drago'

“Quando il diciotto giugno di due anni fa esprimemmo come Italia dei Valori la nostra più completa soddisfazione di fronte alla chiusura del night- club di Via Martiri della Libertà a Sanremo ‘La Grotta del Drago’, in mano al clan Pellegrino di Bordighera, dove giovani romene venivano avviate al meretricio ed auspicammo che il Comune di Sanremo fosse prudente come una serpe nel consentirne la riapertura in capo ad una nuova società rappresentata da soggetti di nazionalità albanese, avevamo sicuramente ragione”. Lo dice Maurizio Ferrara, segretario dell'IDV di Sanremo.

“Allora - prosgue - dicemmo testualmente: ‘Non vorremmo che in quel locale notturno per il quale sappiamo essere state chieste in Comune le dovute autorizzazioni ad aprile (era il 2011), si ripetessero le illegali situazioni già appurate in passato con avviamento al meretricio di giovanissime donne rumene che si troverebbero così marchiate moralmente per tutta la vita. Come Italia dei Valori chiediamo al Sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato la massima vigilanza in materia. Ha l'occasione di dimostrare concretamente quanto ci tenga alla tutela della legalità in città come ha verbalmente gridato più volte: ora lo faccia sul serio!’. Il recente blitz della Polizia di Stato in quel locale riaperto con regolare Autorizzazione rilasciata dal Comune di Sanremo ed affiliato addirittura al Csen cioè al Centro Sportivo Educativo Nazionale, che dovrebbe invece essere un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI di carattere nazionale con finalità assistenziali riconosciuto dal Ministero degli Interni nonché un ente nazionale di promozione sociale, iscritto addirittura all’albo provvisorio del servizio civile nazionale, ci porta come Italia dei Valori ad esprimere la nostra profonda gratitudine al Questore di Imperia, al Dirigente del Commissariato di Sanremo ed alla Magistratura inquirente matuziana. Speriamo che ad ore se ne decreti la definitiva chiusura insieme ad altri locali equivoci della Città dei Fiori la cui reale proprietà non si sa bene in quali mani sia. Rimane l’amarezza di fronte alla decisione,  per me improvvida, di accorpare i Circondari giudiziari (Tribunale e Procura) di Sanremo ed Imperia in quanto ritengo che ciò comporti un indebolimento dell’azione penale preventiva e repressiva in un territorio molto sensibile alle infiltrazioni criminali quale è quello che da Taggia arriva a Ventimiglia. Forse in questo momento le organizzazioni criminali rivierasche, autoctone o provenienti da oltre Adriatico, già stanno brindando all’evento”.

“Rimane l’assoluta necessità - termina Ferrara - far chiarezza sulla reale natura di questo famoso Csen che avrebbe dovuto garantire in un suo circolo la disputa di eventi meramente ludico- sportivi al posto di equivoci spettacolini dal forte contenuto erotico, e sicuramente qualcosa di più, da parte di giovani disperate provenienti dalla Romania”, così il Segretario sanremese dell’Italia dei Valori Maurizio Ferrara chiosa in ordine alla chiusura di alcuni pubblici locali nella Città dei Fiori, facendo i propri complimenti alle Forze dell’Ordine ed alla locale magistratura ma assumendo un atteggiamento critico nei confronti di altre istituzioni che dovevano vigilare ma che non lo hanno evidentemente fatto”.

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