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Politica | 18 marzo 2013, 15:38

Esuberi al Casinò di Sanremo: domani l’incontro tra la Casinò spa e le organizzazioni sindacali

Si tratta di un passaggio procedurale obbligato dopo il 'perentorio' invito da parte del prefetto Fiamma Spena a trovare un accordo per mettere in sicurezza l'azienda fissando entro il 10 aprile prossimo il termine ultimo per trovare una soluzione adeguata al momento critico dovuto alla crisi economica.

Esuberi al Casinò di Sanremo: domani l’incontro tra la Casinò spa e le organizzazioni sindacali

È convocato per mercoledì alle 16 l’incontro, presso la sede di Via Bixio, tra organizzazioni sindacali e azienda, per discutere del piano degli esuberi quantificati dal Casinò di Sanremo in 80 dipendenti e di un’eventuale proposta alternativa che possa scongiurare il ricorso a questa drastica misura per tagliare 5 milioni di euro annui di costi.

Si tratta di un passaggio procedurale obbligato dopo il 'perentorio' invito da parte del prefetto Fiamma Spena a trovare un accordo per mettere in sicurezza l'azienda fissando entro il 10 aprile prossimo il termine ultimo per trovare una soluzione adeguata al momento critico dovuto alla crisi economica. Domani quindi il Cda passera ad illustrare le manovre che Comune e Casino intendono adottare per risanare il probabile deficit. Dall’azienda è stato proposto un tetto di retribuzione lorda oltre il quale potrebbe essere trattenuta una percentuale ancora da definire per ridurre i costi del personale, un’ottimizzazione delle prestazioni lavorative in alcuni settori (turni e orari) e un incentivo all’esodo per coloro i quali nei prossimi anni vedranno aprirsi la finestra della pensione.

Un taglio lineare del 30%, per risparmiare circa 400 mila euro rispetto al budget 2012, peraltro già limato. È il calendario delle manifestazioni 2013 in tempi di spending review che il vicesindaco Claudia Lolli (delegata al turismo) presenta oggi alla giunta, in abbondante ritardo. Finora si è proceduto a stralci, soprattutto per finanziare il Corso fiorito, l’unico grande evento che il Comune organizza direttamente (costato 320 mila euro, ma 30 mila sono stati incassati da vendita di biglietti e altro). Ora, però, bisogna dare spazio a una chiara pianificazione. Perché il calendario rappresenta da sempre il documento guida della politica turistica sanremese. E scendere da 1,2 milioni di budget a 800 mila euro circa non può non pesare sulla bilancia delle scelte, sempre più mirate alle effettive ricadute delle manifestazioni sul territorio al di là del ritorno di immagine. Il problema è che potrebbe non bastare, di fronte alla grave crisi che sta vivendo il casinò (dal quale per la prima volta Palazzo Bellevue non attingerà per le proprie casse) e alle limitazioni alla spesa degli enti locali Un quadro a tinte fosche nel quale si avvertono «mal di pancia» all’interno della giunta: più di un assessore vorrebbe evitare robuste sforbiciate ai settori di competenza, specie quelle legate ai servizi offerti alla cittadinanza (anche perché nel 2014 i sanremesi saranno chiamati alle urne). Così, pare che qualcuno preferirebbe altri risparmi sugli eventi piuttosto che intervenire in campi più ‘delicati’.

È con queste premesse che il calendario approda oggi all’esame dell’esecutivo, mentre il comparto turistico appare sempre più in sofferenza, con parecchi alberghi costretti ad applicare tariffe da saldi per non chiudere nei periodi di scarsa affluenza. E pensare che soltanto fino a non molti anni fa il budget per le manifestazioni era di oltre 4 milioni, poi progressivamente ridotto nel solco della contrazione degli incassi della casa da gioco e dei conseguenti problemi di bilancio. Ora con 800 mila euro si cerca di confermare gli eventi più importanti e di salvare gli altri riducendo i contributi.

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