Visita dell'Ispettorato del Lavoro stamani al cantiere Aimeri in Valle Armea a Sanremo. I funzionari della direzione provinciale hanno incontrato i dipendenti dell'azienda ed effettuato alcuni controlli sulla sicurezza e sul lavoro. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe anche scattata una multa nei confronti dell'azienda.
La ditta che gestisce l'appalto rifiuti nella città dei fiori continua dunque ad essere sotto la lente di ingrandimento. La visita dell'Ispettorato sarebbe stata richiesta in passato dagli stessi lavoratori per denunciare alcune situazioni critiche ormai note e oggetto di numerose proteste. Interrogati dai funzionari, alcuni dipendenti avrebbero rilasciato delle dichiarazioni relative alle condizioni di lavoro, agli stipendi e alla correttezza delle buste paga.
Ad oggi i dipendenti del cantiere matuziano devono infatti ancora percepire lo stipendio del mese di febbraio ma non sono gli unici. La situazione tra azienda e lavoratori è infatti ancora complicata e l'agitazione si estende oltre il confine imperiese. A proposito le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil rappresentate a livello provinciale da Costanza Florimonte, Luigi La Marca e Vincenzo Giacovelli hanno inviatoproprio oggi una lettera ai sindaci di alcuni comuni della provincia compreso quello di Sanremo informando del nuovo ritardo dei pagamenti. In particolare per il comune di San Bartolomeo al Mare il ritardo sulla mensilità ai lavoratori parte da gennaio.
Proprio tre giorni fa, a seguito dell'incontro avvenuto in prefettura a Genova, le organizzazioni sindacali avevano sospeso lo sciopero regionale previsto per oggi posticipandolo al prossimo 28 marzo considerata la conferma di esecuzione dei bonifici da parte dell'azienda. Domani nel capoluogo ligure ci sarà una nuova riunione tra le parti ma il clima di tensione rimane.
Sempre domani intanto a Sanremo, gli ufficiali giudiziari apporranno i sigilli al deposito Aimeri di via Privata Del Sole dando esecuzione allo sfratto per morosità decretato dal Giudice Andrea Canciani. L'Aimeri non pagherebbe l'affitto dei locali da un anno e ciò avrebbe costretto i proprietari delle mura a rivolgersi al Tribunale.