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Politica | 12 marzo 2013, 09:44

Tagli alla Sanità anche nell'imperiese: intervento di Rifondazione Comunistsa

“Con la cura Monti il Sistema sanitario nazionale dovrà risparmiare circa 30 mld di euro fino al 2015".

Tagli alla Sanità anche nell'imperiese: intervento di Rifondazione Comunistsa

“Mentre negli ospedali liguri continuano i tagli ai posti letto per pazienti acuti (meno 800 posti in tutta la Liguria) e la conseguente chiusura di reparti e mentre sono stati già declassati alcuni  Pronto Soccorso a Punti di primo Intervento, restano fermi al palo le promesse di una continuità assistenziale 24 ore sul territorio , l’adeguamento dei posti di riabilitazione (Rsa), dei posti letto convenzionati nelle Case di Riposo, l’aggiornamento dei nuovi livelli di assistenza (Lea)”.

Lo scrive il dipartimento sanità di Rifondazione Comunista ad Imperia, che prosegue: “Con la cura Monti il Sistema sanitario nazionale dovrà risparmiare circa 30 mld di euro fino al 2015. La nostra regione subirà un ulteriore taglio di circa 100 mln di euro per il 2013. A fronte di un maggiore intasamento dei pronto Soccorso, anche per il depotenziamento di quello di Bordighera, lunghe liste di attesa per visite ed esami specialistici, sovraffollamento dei reparti, si torna a parlare di Ospedale Unico questa volta da collocare non più a nord della stazione ferroviaria di Taggia (progetto presentato circa 7 anni fa all’Università di Imperia), ma a sud se i tralicci dell’alta tensione lo consentiranno! Almeno 200 mln di euro il costo di cui la metà attraverso un finanziamento privato, non dimenticando come è andato a finire il ‘project financing’ per l’ospedale di Mestre i cui costi per la collettività si sono almeno quadruplicati ! Dovranno essere venduti l’ospedale di Imperia, quello di Sanremo e Villa Spinola a Bussana, attuale sede amministrativa dell’ASL , con i soliti rischi di una speculazione edilizia”.

“Un Ospedale Unico – termina Rifondazione - con il semplice accorpamento degli attuali reparti senza nulla di più e il mantenimento di un DEA di 1° livello. Con ospedali mezzi vuoti (Albenga, Arenzano e Rapallo) vale la pena costruirne un altro? Come si fa a concentrare la sanità ospedaliera in una sola zona stante la pessima viabilità della nostra provincia? Non converrebbe, risparmiando grandi risorse, ristrutturare l’esistente e potenziare per davvero la sanità territoriale? Anche su questi temi dovranno esprimersi le forze politiche e le liste che scenderanno in campo per il voto amministrativo di maggio  in importanti comuni della provincia (Imperia, Bordighera e Vallecrosia). Noi di Rifondazione Comunista pensiamo che NON si possa più tagliare sulla Sanità come su altri servizi sociali”.

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