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Politica | 12 marzo 2013, 19:08

Casinò: altra fumata nera: niente accordi, sembra oramai tracciata la strada per il Casino di Sanremo

Nella giornata di oggi il CdA (in vista dell'incontro già fissato per giovedì al Palazzo del Governo) nell'estremo tentativo di trovare una 'quadra' e/o una possibile apertura sull'ipotesi di accordo per il riequilibrio economico-finanziario di Casinò Spa e sindacati hanno ripreso a trattare.

Casinò: altra fumata nera: niente accordi, sembra oramai tracciata la strada per il Casino di Sanremo

Tagli economici o sarà il default: a forzare questo tipo di decisione è stato anche l'esito degli incassi del primo bimestre che non hanno invertito il trend negativo e, la situazione di grande incertezza economica e di conseguenza una crisi che non accenna a fermarsi non aiuterà infatti il Casino. Nella giornata di oggi il CdA (in vista dell'incontro già fissato per giovedì al Palazzo del Governo) nell'estremo tentativo di trovare una 'quadra' e/o una possibile apertura sull'ipotesi di accordo per il riequilibrio economico-finanziario di Casinò Spa e sindacati hanno ripreso a trattare.

Sull'argomento tagli economici, una questione che sta particolarmente a cuore ai lavoratori di cui se ne discute da almeno un paio di mesi,i rappresentanti dei dipendenti hanno fatto, seppur con motivazioni diverse, hanno fatto il classico 'pollice verso'. La Cgil, da sempre contraria all'accordo sull'incentivo all'esodo, oltre a dire un secco no ai tagli chiede di procedere, in caso di necessità,con l'applicazione degli strumenti previsti dalla legge ovvero di applicare i cosiddetti contratti di solidarietà.

L'Ugl dice no ai tagli 'tout court' dichiarandosi però disponibile a discutere tutte le strade o ipotesi che possano permettere la messa in sicurezza. Il sindacato vicino alla destra però si dichiara anche preoccupata del documento diramato nei giorni dai rappresentanti del Partito Democratico. La Cisl oltre a ribadire che i lavoratori hanno diritto ad avere un contratto di lavoro (ricordiamo che è scaduto il 31 dicembre scorso) invitando l'azienda alla ripresa delle trattative chiedono l'applicazione immediata degli accordi sottoscritti in precedenza i primis quello sull'incentivo all'esodo quindi rispondendo 'picche'.

Infine la Uil che condividendo e ribadendo quanto esplicitato dalla Cisl ha quindi dato un netto rifiuto alla politica dei tagli. A questo punto (mentre scriviamo il Cda incontra lo Snalc), il presidente Ghinamo preso atto della situazione di stallo ha sciolto la riunione dando appuntamento a tutti a giovedì dal Prefetto.

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