Ribadisco, a chiusura ed a bilancio del Festival, - spiega Andrea Mingoni, opinionista di Sanremonews.it - quanto detto questa settimana: ho notato una campagna molto ampia da parte della Rai per dimostrare a tutti quanti che questo è il nuovo rinascimento sia della televisione che delle canzoni".
"Elio e le Storie tese ha delle capacità musicali molto elevate con originalità garantita. Spero che il premio della critica combaci con un successo nazionale. La novità di Mengoni e dei Modà, come nei vestiti delle ragazze, io non la vedo, al contrario di quanto propagandato fin dall'inizio della kermesse. La musica che io amo e che mi piace sta da un'altra parte ma stimo comunque Mengoni e gli altri ragazzi".
"Questo tsunami di elogi - continua Mingardi - mi fa nascere però un grande punto interrogativo: 'Questo festival aiuterà la musica o esclusivamente la raccolta pubblicitaria della Rai?'"
Secondo Mingardi l'orchestra ha suonato bene, l'immagine era bella ma l'acustica nelle case degli italiani era pessima: "Tra i giovani ho notato delle qualità interessanti, il mio preferito è Raphael Gualazzi".
"Va posta attenzione per la scelta della guida del Festival 2014 per far si che non si perda l'audience ed il prezziario degli spot televisivi".
"Giudizio finale della 63^ edizione? 6.5"