Festival di Sanremo - 16 febbraio 2013, 14:12

Festival di Sanremo: l'assessore Fera bacchetta Fazio e la famiglia Bongiorno "Potevano quantomeno ringraziare la città"

Nonostante la presenza dell'assessore in rappresentanza del sindaco né il conduttore né la famiglia di Mike Bongiorno hanno minimamente accennato al Comune o alla città. Una costante in questa edizione della kermesse.

Festival di Sanremo: l'assessore Fera bacchetta Fazio e la famiglia Bongiorno "Potevano quantomeno ringraziare la città"

“C'è stata una grave mancanza di rispetto nei confronti della città di Sanremo”. Noi l'avevamo notato ed ora è scoppiata la polemica, attraverso le parole dell'assessore Antonio Fera, ieri con fascia tricolore in rappresentanza dell'amministrazione comunale matuziana all'inaugurazione della statua dedicata a Mike Bongiorno.

Durante la breve cerimonia, trasmessa in diretta da via Escoffier, a pochi passi dal teatro Ariston, nel corso della serata del Festival, né la famiglia Bongiorno né il conduttore Fabio Fazio hanno minimamente accennato alla città o all'amministrazione sanremese. In tanti si sono accorti di questa mancanza e se da un lato è vero che la scultura è stata donata dalla fondazione Bongiorno dall'altro lato il comune ha dovuto sostenere comunque delle spese inerenti al trasporto, la mano d'opera ed il posizionamento in via Escoffier, il tutto per alcune migliaia di euro. Tutto questo, senza contare la manutenzione futura che sarà ovviamente a carico del Comune. 

Siccome di fatto la scultura viene ospitata a Sanremo e di certo non è stata imposta alla città, almeno un breve cenno si poteva anche fare, soprattutto visto che l'amministrazione era presente e tutti si sono comportati come se fosse invisibile. Ne abbiamo parlato un po' con l'assessore Fera, che ha seguito tutto l'iter necessario per portare questa statua in città. Assessore che cosa ne pensa di come si è svolta la cerimonia? “Sono rimasto contento per l'inaugurazione ma intendo fare un appunto alla Rai, al conduttore Fabio Fazio così come alla famiglia Bongiorno, potevano spendere anche due parole per il comune di Sanremo. A queste persone voglio ricordare che ci siamo presi l'onore di ospitare la statua ma anche l'onere. Non siamo stati presi in considerazione e ci siamo rimasti tutti molto male" 

Intanto l'effige raffigurante il noto presentatore si dimostra già come un valore aggiunto per Sanremo, prova ne siano le code per farsi una foto vicino alla statua (Leggi l'articolo QUI). In tanti stamani erano presenti fin dalle prime ore del mattino per scattare una foto ricordo dalla città dei fiori e del Festival. Lei è andato a rivedere la statua? “Sì, stamattina sono passato due volte e tantissime persone mi hanno fermato per segnalarmi con rammarico il fatto che nessuno avesse minimamente accennato a Sanremo. Penso che per quello che abbiamo fatto meritavamo qualcosa di più. Con questo non voglio dire che dovevo essere intervistato ma sarebbero bastate due parole durante la conduzione dell'evento. Potevano ringraziare quantomeno pubblicamente il sindaco di Sanremo, in rappresentanza della città che ha accettato di ospitare la statua”.

In effetti quello che stupisce di più in questa edizione della kermesse è proprio l'assenza di Sanremo dal Festival che la rappresenta. Quello che abbiamo visto in televisione nel corso di queste serate non mostra neanche un po' la città. La città della kermesse compare soltanto nelle riprese della facciata dell'Ariston e dell'interno del teatro. Fatta eccezione per queste fugaci inquadrature nessuno avrebbe notato la differenza, l'evento poteva essere a Sanremo o in una qualsiasi altra città.

Sanremo non compare neanche nelle parole dei presentatori e l'inaugurazione poteva essere un'occasione per cambiare questo trend negativo per la città. Il Festival forse non tornerà più allo splendore di un tempo, sono scomparsi anche i fiori che ormai si vedono solo in sala stampa, la kermesse sembra destinata ad essere solo un format come tanti altri che si possono vedere facendo zapping.  

Stefano Michero