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Politica | 07 febbraio 2013, 16:42

Imperia: Carla Nattero (Sel) a 360°, sul Porto: "Argirò si è affidato al prezzemolino Bondi, è una scelta d'immagine. Non penso che il progetto di Confindustria andrà a buon fine"

Imperia: Carla Nattero (Sel) a 360°, sul Porto: "Argirò si è affidato al prezzemolino Bondi, è una scelta d'immagine. Non penso che il progetto di Confindustria andrà a buon fine"

Si è svolta oggi la conferenza stampa promossa da Carla Nattero (capolista al Senato per Sinistra Ecologia e Libertà) e da Valerio Calzolaio (Coordinatore del forum Nazionale BETA-Beni comuni, Energia, Territorio, Agricoltura) che ha avuto come oggetto le problematiche legate all'ambiente ma anche a quelle legate ai trasporti, all'edilizia privata, al porto di Imperia e al museo navale.

“La Liguria è stata molto colpita da fenomeni alluvionali nel corso dello scorso anno Noi vorremmo che il C.I.PE. (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) si riunisse per fare un piano di grandi/ordinarie opere di manutenzione del territorio italiano. La messa in sicurezza dei territori che vedono a rischio l'incolumità di molte comunità. Sel, in Liguria, ha la fortuna di eleggere dei rappresentanti che sono liguri e che sono la rappresentazione di molte battaglie”.

"Il progetto Colussi, - ha detto Carla Nattero - da cosa si è capito i titolari sono andati a chiedere una variante in relazione alle funzioni e quindi da alberghi vogliono tramutarle in residenze. La prima reazione è quella di dire al commissario prefettizio di continuare ad essere prudente e che faccia dare una risposta a Colussi al prossimo consiglio comunale. Il tipo di scelta è contraria alla vivibilità della città e ambientale. Significa mettere una pietra sulla pedonalizzazione della città.

Inoltre è stata assunta come buona tutta la volumetria delle ferriere e aumentata del 20%. Questo significa più di 80 mila metri cubi possibili. A fronte di una edificazione di questo genere in cui non ci sarebbe stato nessun immobiliarista che avrebbe potuto avere un progetto tale se non avesse avuto anche l'industria e quindi il mantenimento dei posti di lavoro è stata una grande ipoteca che Colussi ha messo su questo progetto. Gli sono state riconosciute delle cubature incredibili, ha goduto di un trattamento di favore e adesso c'è la richiesta di passaggio al residenziale. Penso che sia un'ipotesi che non sia da prendere in considerazione”.

Parlando della progettazione Aurelia bis e il progetto pur avendo una trasposizione di 200 metri a valle dal progetto originario non cambia la sostanza. Il progetto che è molto impattante che avrà un altissimo costo e sarà un progetto a vent'anni. Si andrà a deturpare le colline della nostra città che verrebbero sormontate da queste colate di cemento. Non c'è l'utilità di fare questo tipo di scelta dal punto di vista rapporto costi-benefici. Inoltre, al momento il progetto, non è finanziato dunque chiedo alla regione di congelare il progetto e ripensarlo totalmente.

Le priorità della città però sono: il completamento del raddoppio della ferrovia per collegare il ponente ligure al resto della Liguria e l'Europa. Il secondo è il sistema di trasporto pubblico locale con tagli fortissimi. Pensiamo di affrontarlo sulla sede dell'antico sedime ferroviario da Cervo ad Imperia. Un filobus con fermate a 500 metri l'una dall'altra. La pista ciclabile nella zona di Imperia sarebbe tutta il galleria ad Imperia e perciò dovrà essere trovata un' altra location.

Porto turistico. L'ex direttore di Confindustria Argirò che è diventato amministratore unico della Porto di Imperia Spa pare che si faccia accompagnare dal “prezzemolino” Bondi, penso che questa scelta sia una scelta d'immagine che magari porterà a qualche investimento delle banche, però non penso che ci sia una vera possibilità che il progetto di Confindutria ha in gestazione da mesi possa andare effettivamente a buon fine.

Al di la del carattere finanziario per completare l'opera che non si trovano, ci sono delle questioni di carattere di legalità che stanno emergendo dal processo di Torino. L'aggiudicazione del porto è stata fatta, molto probabilmente, illegalmente, le concessioni demaniali dovranno scadere, siamo già oltre il tempo limite. Le illegalità stanno venendo al pettine e non credo che rendano possibile la soluzione perseguita da Confindutria.

La strada che avremo di fronte è una strada più lunga ma non impercorribile. Rivedere il piano regolatore del porto e prendere spunto dalle prescrizioni della Regione ha fatto al porto di Ospedaletti. Siamo contrari alle abitazioni e al commercio già in seria crisi e che sia dedicato spazio al mare. Siamo contrari alla ricostruzione del capannone e allargare gli spazi a terra per la cantieristica. Deve essere un porto turistico ad alto contenuto di lavoro legate alla cantieristica. Se la concessione tornerà al demanio, attraverso un porto ridimensionato, sarà possibile rifare la gara con tutti i crismi della legalità e completare”.

Museo navale: Stanno disfando di notte quello che fanno di giorno come Penelope perchè non sono in grado di affrontare il problema della sua gestione. Se vado a Roma la prima cosa che farò è attivarmi per il finanziamento per il completamento del museo navale”.

Gabriele Piccardo

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