Attualità - 06 febbraio 2013, 07:50

Entro l'autunno chiuderà la fattoria degli animali a San Romolo. Tagli ai fondi e zero investimenti, si cerca una nuova casa agli animali

La decisione non è ancora stata presa ufficialmente da Palazzo Bellevue, ma sarà discussa a breve. Solo qualche mese fa era stato firmato l'accordo tra Enpa, Comune e Coop. Il Cammino per il mantenimento, ma per le casse comunali non è più sostenibile.

Gli animali della fattoria

La fattoria degli animali di San Romolo chiuderà presto. La decisione non è ancora stata presa ufficialmente da Palazzo Bellevue, ma sarà discussa a breve. E' questa infatti l'ipotesi alla quale il comune di Sanremo sta lavorando a fronte di impossibilità di investimenti volti a garantire il benessere degli animali.

A meno che non ci sia l'intervento di un privato disposto a salvare la fattoria con un finanziamento, nelle prossime settimane si dovrà iniziare a pensare al trasferimento degli animali. La scelta del Comune è dettata da necessità di bilancio. Con l'accordo firmato a settembre con l'Enpa e Il Cammino, Palazzo Bellevue aveva già ridotto i fondi passando da 145 mila euro a 80mila nel 2012 consentendo il mantenimento della fattoria per un anno. Ma la spesa non è più sostenibile per le casse comunali e l'Enpa non può certo accollarsela.

All'Ente Nazionale di Protezione Animali era stata affidata la gestione della fattoria per un impegno economico di 25mila euro all'anno provvedendo alla fornitura di alimenti, materiali e prestazioni veterinarie. Il Consorzio Coop. Sociale Il Cammino doveva invece occuparsi della gestione giornaliera della fattoria compresa la pulizia periodica di tutte le aree ricreative connesse alle strutture. Il compromesso sembra però non essere più sostenibile e la scelta della dismissione della fattoria rimane l'unica opzione.

“Non è solo una questione economica, si tratta anche di garantire il benessere e uno stato decoroso agli animali – spiega il consigliere comunale preposto Elio Bossi il Comune deve effettuare dei tagli e ha pensato di intervenire sulla fattoria per non ricadere sul mantenimento di cani e gatti randagi. La fattoria è stata una bella idea in tempi di vacche grasse, ma le finanze non hanno consentito successivi investimenti. Non ha mai funzionato”.

L'intento del progetto della gestione con l'Enpa era infatti quello di puntare a far divenire la fattoria un centro didattico ricreativo naturale per studenti e bambini, ma di fronte alla mancanza di finanziamenti e miglioramenti della struttura il sogno sembra ormai arenato.

Certe iniziative chiedono investimenti, impegni su più anni. Viste le condizioni siamo costretti a chiudere la progettualità – precisa Massimo Pigoni, commissario straordinario provinciale Enpa – Vorrei che fosse chiaro che non è l'Enpa che si libera degli animali. Noi non siamo in grado di far fronte ad altre incombenze economiche oltre a quelle già richieste. Significherebbe assumere i tre dipendenti, acquistare mezzi. E' un impegno troppo oneroso, dove li prendiamo i soldi per gestire l'intera fattoria?”.

Ancora da definire invece il destino del maneggio. A riguardo il consigliere Bossi ha ribadito la volontà del Comune di mantenerlo: “Rientra anche questo parzialmente nei tagli, stiamo lavorando su un'eventuale gestione de Il Cammino ma praticamente si autogestisce” ha aggiunto Bossi.

Ma che fine faranno gli animali (di proprietà comunale) e cosa ne sarà della fattoria? Sarà probabilmente l'Enpa stessa ad occuparsi della distribuzione di daini, papere, asini, pony e volatili in altre fattorie e oasi sparse sul territorio. L'operazione sarà delicata e non facile, ma dovrà iniziare molto presto per concludersi entro la fine dell'estate. L'obiettivo primario è dunque quello di trovare una nuova casa agli animali della fattoria.

Sto aspettando delle risposte – ha detto a proposito Pigoni – è un'operazione soccorso, stiamo cercando altre fattorie dove gli animali possano andare a stare meglio”. “Se verrà deliberato, il Comune li donerà all'Enpa, ente protezionistico degli animali, che si prenderà l'onere di garantirne il benessere e la tracciabilità magari con un contributo del Comune sui costi di trasferimento – ha aggiunto Bossi - La fattoria? Una volta dismessa, previa bonifica, l'area potrà essere utilizzata sempre a favore degli animali, magari realizzando un centro di addestramento cani per esempio. Purtroppo quella attuale non è più una situazione sostenibile”.

Elio Bossi

Massimo Pigoni

San Romolo

Il Maneggio

Silvia Iuliano