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Al Direttore | 05 febbraio 2013, 17:50

Diano Marina: Giacomo Chiappori e l'ordinanza sul carnevale, intervento di un lettore

Dopo la delibera sul carnevale un lettore L.M. interviene in modo critico sull'ultima ordinanza del sindaco Giacomo Chiappori.

Diano Marina: Giacomo Chiappori e l'ordinanza sul carnevale, intervento di un lettore

Dopo la delibera sul carnevale un lettore L.M. interviene in modo critico sull'ultima ordinanza del sindaco Giacomo Chiappori.

"Shockante... o ancor meglio agghiacciante (come direbbe un noto allenatore di serie A balzato agli onori della cronaca e della satira proprio per la sua terminologia usata in una nota conferenza stampa). E' agghiacciante che a Diano Marina non si parli più di politica, è agghiacciante che le ultime delibere approvate in consiglio comunale in realtà siano un clamoroso danno economico per Diano Marina e per la manutenzione di strade fogne e acquedotti. E' agghiacciante che gli ultimi interventi pubblici del sindaco Chiappori siano volti a questioni Nazionali, pienamente rispettabili nel contenuto. E' agghiacciante che si sia invitato Corona a scontare la sua pena a Diano Marina definendolo praticamente come una risorsa per risollevare l'economia dianese. Ci chiediamo se nell’emanare l’ultima mirabolante ordinanza il Sindaco si sia allineato amministrativamente al clima carnevalesco della chiacchiera e della burla. Perchè proprio non si può non ridere quando si definiscono pericolose le armi giocattolo quali sono le clave, le spade e altri oggetti altamente contundenti di tipico utilizzo durante il carnevale. Ci stupisce e ci fa ridere inoltre che nella comicità della sua ordinanza si sia perso di vista quello che si potrebbero definire come l'aspetto più pericoloso del carnevale ovvero i coriandoli e le stelle filanti che, trasportate dal vento ed inalate in dosi eccessive, potrebbero occludere in qualche modo le vie respiratorie. Noi ci stiamo immaginando dozzine di bambini che rientrando verso casa sorridenti dopo il Carnevale ringrazino il Sindaco per aver vietato loro di farsi male. Satira a parte, noi riteniamo che un conto sia circoscrivere giustamente l'area di festa e di carnevale al solo circuito dei carri in modo da tutelare la quiete e la civiltà nelle zone limitrofe non coinvolte dal corso carnevalesco, altra cosa è inventarsi una delibera che come risultato porterebbe ad emettere sanzioni ai genitori di due bambini che si sfidano a “duello” nelle vesti di Zorro o Tartaruga Ninja".

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