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Al Direttore | 01 febbraio 2013, 15:57

Diano Marina: furto alla gioielleria 'Danilo', intervento del nostro lettore Tindaro D'Agostino

Diano Marina: furto alla gioielleria 'Danilo', intervento del nostro lettore Tindaro D'Agostino

Un nostro lettore, Tindaro D'Agostino, ci ha scritto per intervenire dopo il furti ieri alla gioielleria 'Danilo':

"Trovandomi a passare ieri pomeriggio nei pressi dell'oreficeria Danilo nell'isola pedonale di via Milano (quindi nel centro di Diano Marina), ho notato la vetrina rotta e, parlando con il proprietario vengo a conoscenza del fatto che, per la terza volta nel giro di poco tempo, subisce un furto. Parlando con alcuni commercianti della zona, vengo a conoscenza del fatto che l'oreficeria Danilo, non è la sola ad aver subito furti. Stamattina, leggendo un quotidiano, il nostro primo cittadino dice che lui purtroppo per quanto riguarda la  lotta alla criminalitá ha le mani legate. Io ricordo (e anche il nostro sindaco dovrebbe ricordare) che quando si parlava di programma elettorale da presentare poi davanti ai cittadini dianesi, io avevo molto insistito sul controllo del territorio per quanto riguarda la legalità, insistenza dovuta alle tante persone che denunciavano un aumento vertiginoso di furti subiti nelle abitazioni e non solo. Vorrei capire, senza incolpare nessuno, se è vietato da qualche legge impedire alle forze dell'ordine di fare dei controlli nei confronti di persone che vagano tutto il giorno per il paese, senza lavoro, magari senza fissa dimora e magari senza permesso di soggiorno. Persone che girano con macchine di grossa cilindrata, che hanno bisogno di avere il denaro in tasca, andare a vedere come se lo procurano... e in questo che la nostra amministrazione ha le mani legate? Vorrei ricordare al nostro primo cittadino, esponente della Lega, movimento molto sensibile alle questioni della sicurezza sul territorio, che la maggior parte dei cittadini dianesi vive barricata in casa con inferriate e sistemi di all'allarme come se fossero in una prigione. Diano Marina,non è una metropoli e con un controllo capillare del territorio,si possono individuare i moltissimi soggetti che vivono in modo inspiegabile,e se non possono dare una spiegazione plausibile,devono essere allontanati,per il diritto alla tranquillità delle persone oneste".

Carlo Alessi

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