“Il Piano nazionale ha escluso dalla lista dei 31 aeroporti di interessa nazionale lo scalo di Villanova d’Albenga. Se può questa sembrare una notizia negativa, a mio parere, può anche aprire nuove ed importanti prospettive per utilizzare questa infrastruttura a fini turistici". Così dichiara il consigliere regionale Marco Scajola insieme ai consiglieri Melgrati e Gasco che proseguono: "Grazie al lavoro svolto negli ultimi anni da amministratori capaci e attenti alle esigenze del territorio, l’Aeroporto di Albenga è strutturalmente e qualitativamente una realtà di primissimo livello. Se vogliamo che diventi un riferimento per voli low-cost o comunque voli a chiara caratterizzazione turistica servirà prima possibile aprire ai privati, a quelle compagnie che potrebbero vedere in esso un buon punto di riferimento per la Liguria e soprattutto per il Ponente ligure compresa la vicina Francia”.
“Ci preoccupa solamente il fatto che il futuro dell’Aeroporto di Albenga sarà sotto la competenza della Regione Liguria. - aggiungono - Infatti le prime parole del Presidente Burlando non sono state incoraggianti e si sono limitate a rimandare più avanti valutazioni e decisioni, trovandolo quindi assolutamente impreparato sulla vicenda. Se poi leggiamo le sterili e superficiali dichiarazioni di esponenti della sinistra locale, le nostre preoccupazioni si possono tradurre in vero e proprio panico. Serve serietà, pianificazione, un rapido incontro con privati locali e non locali, attuare un gioco di squadra per ottenere risultati importanti”.
Scajola, Melgrati e Gasco concludono: “A tal proposito contatteremo al più presto l’Assessore Berlangeri e presenteremo un interrogazione urgente per stimolare la Giunta regionale e collaborare affinchè l’Aeroporto di Villanova sia utile per il rilancio del nostro territorio”.
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