Politica - 30 gennaio 2013, 09:58

Ospedaletti: Baia Verde, l'opposizione vuole presenziare agli incontri prima del consiglio comunale

Il caso riguardo a Baia Verde sarà al centro di un consiglio comunale monotematico in programma a febbraio

Intervento del Gruppo consiliare di opposizione “Uniti per il futuro” di Ospedaletti in merito alla questione di Baia Verde. E' notizia di questi giorni che il Sindaco Eraldo Crespi ha convocato il Consiglio Comunale nel mese di febbraio per fare il punto sul caso “Baia Verde” solo dopo aver avuto incontri con il legale del Comune, la Regione ed il Demanio.

"Con istanza depositata ieri abbiamo informato il sindaco di voler partecipare, con una delegazione di due consiglieri, a tutti gli incontri e le riunioni che d’ora in poi verranno programmate e concordate con il legale del Comune e con gli Enti interessati, al fine di avere precisa e diretta cognizione della pratica e delle possibili soluzioni, ben prima che le scelte siano operate dalla sola maggioranza e portate al Consiglio senza possibilità di modificarle, come quasi sempre finora avvenuto" - spiegano dall'Opposizione.

Poi i consiglieri hanno motivato la scelta in questo modo "...Considerato che la situazione venutasi a creare è molto preoccupante, sia per le possibili responsabilità derivanti al Comune in relazione all’operato dell’attuale Amministrazione (in carica dal 2004) e di quella precedente (dal 1995 al 2003 con Sindaco Parrini), come del resto già anticipato da notizie di stampa, e sia per le implicazioni economico sociali che ricadranno sulla collettività in base alle scelte che dovranno essere affrontate nell’immediatezza per impostare l’attività futura che consenta di uscire da questa incredibile situazione. 

Tenuto conto che l’attuale Amministrazione si trova oggi per di più quasi al termine del suo mandato amministrativo (le elezioni si svolgeranno l’anno prossimo), con ogni evidente conseguenza e che l’opposizione consiliare, che rappresenta una consistente parte dell’elettorato cittadino, non intende subire passivamente tali scelte, che incideranno sul futuro della città, conoscendole solo a cose fatte e cioè dopo che la maggioranza consiliare avrà discusso e deciso privatamente, sentendo le notizie ed i pareri raccolti a Genova dal Sindaco e suoi stretti collaboratori". 

Stefano Michero