E’ sicuramente un Festival da ‘spending review’ quello che attende la città di Sanremo ed i segnali sono perfettamente chiari, soprattutto agli operatori del settore turistico, che hanno già notato un netto calo delle prenotazioni a due settimane dal via alla gara canora matuziana, in scena al teatro Ariston dal 12 al febbraio prossimi. I dati non sono ancora ufficiali, ma il trend in negativo si aggira intorno al 30/35% rispetto allo scorso anno. Ci sono meno accrediti stampa e sono stati venduti meno abbonamenti dell'anno scorso.
Negli alberghi si registra un netto calo nelle prenotazioni, ma anche gli appartamenti che solitamente venivano affittati nel corso della settimana festivaliera. I motivi risiedono nel netto calo degli arrivi dalle case discografiche che, proprio per il calo degli incassi dovuto anche alla pirateria, hanno limitato le persone al seguito dei cantanti. I giornalisti accreditati sono calati, salvo cambiamenti dell'ultima ora, da 1.500 a circa 1.000 ma la stessa Rai ha apportato molti tagli sulle commesse e sui tecnici.
D'altra parte c'è anche fiducia per quella che sarà la settimana clou. Gli addetti ai lavori hanno confermato che sarà un ottimo festival, con grandi canzoni ed uno spettacolo molto godibile, ma sembra mancare l'atmosfera giusta, magari un po' 'gossippara' che portava anche curiosità ed interesse attorno alla kermesse canora. Chi l'ha vista ha confermato che, anche quest'anno ci sarà una scenografia fantastica, ma il Festival 2013 rispecchia l'incertezza di una intera nazione, a pochi giorni da nuove elezioni. "Il Festival esploderà in tutta la sua bellezza - ci ha detto il vice Sindaco Claudia Lolli - e ci sono molti addetti ai lavori ottimisti. All'ultimo momento, probabilmente, ci sarà una ripresa. Certo che lo scorso anno, di questi tempi Morandi girava già per la città e stava arrivando Celentano per provare".
Lunedì prossimo arriveranno Fazio e la Littizzetto per la conferenza stampa di presentazione insieme allo staff Rai. Anche per la conferenza c'è un ritardo rispetto al solito. Negli anni scorsi veniva proposta un mese prima, mentre lunedì saremo a due settimane dalla prima serata. “Ci sono meno soldi che girano - ha dichiarato il presidente cittadino di Federalberghi - e la discografia ha subito pesantemente la concorrenza sleale della pirateria. La stessa Rai, che conta il 50% delle prenotazioni in città, ha apportato molti tagli. Non c’è una dato preciso ma il calo è del 30/35% degli addetti ai lavori. Senza dimenticare i grandi ospiti stranieri che, da soli, si portavano dietro 30 persone. Ci sono ancora biglietti disponibili per le molte disdette e vivremo un anno di grande difficoltà. La conferma di una stasi quasi completa dei turisti italiani come nel 2009 quando ci fu la crisi finanziaria. Confidiamo nell'arrivo degli stranieri vista l'instabilità nei paesi del Nord Africa".