"La scorsa settimana in località S. Giacomo l'acqua non era potabile. Io l'ho scoperto con ritardo e solo perché i miei vicini, che l'avevano letto sul Vostro giornale, mi hanno avvisata. I vigili urbani, da me interpellati, mi hanno detto di essere passati nelle vie principali della frazione con un'auto ed un megafono per avvertire la popolazione. Se poi, parole loro, 'le persone erano andate a ballare' durante il loro passaggio, beh, non potevano essere ritenuti responsabili di alcunché. E poi, i vigili, avevano fatto affidamento sul passaparola. Ho obiettato che forse l'esposizione di manifesti, così come fa l'AMAIE quando sospende per esempio l'erogazione dell'energia elettrica (manifestini in formato A4, esposti in TUTTE le vie interessate) sarebbe stata più utile del megafono. Oltretutto in zona risiedono degli stranieri, per non parlare di chi ha problemi di udito, o di chi, magari è andato a lavorare! Proposta bocciata. Secondo i vigili urbani l'Amaie ha mesi di tempo per preparare i manifestini, essendo le sospensioni dell'energia programmate. Mesi per preparare dei manifestini? Nell'era dei computer? Ritengo che la mia salute non sia stata adeguatamente tutelata e che per il futuro questi avvisi debbano gestiti meglio. Fino ad allora... Sanremonews e passaparola, mi raccomando!
Luisa Stella".