Sanremo: insediata in Comune la commissione speciale sull'Aimeri. Lente di ingrandimento su contratto, scadenze e responsabilità

Si è insediata ufficialmente questa mattina in Comune a Sanremo la commissione speciale di controllo sull'Aimeri. Composta da consiglieri di maggioranza e opposizione, la nuova commissione sarà guidata dal neo nominato presidente, nonché consigliere del Pdl, Mario Luigi Ballestra.

Sono molti gli aspetti sui quali l'organo sarà chiamato ad esprimere un parere anche in vista della decisione di rinnovo o meno del contratto all'azienda, in scadenza il 31 dicembre 2013 (il contratto prevede anche una proroga di altri due anni all'attuale ditta). La posizione di alcuni consiglieri sembra però già chiara a riguardo. Il ritardo sul pagamento degli stipendi dei lavoratori da parte dell'azienda è infatti solo la punta di un iceberg di interrogativi sui quali la commissione vuole ora fare chiarezza.

Mentre si attendono novità da Roma per la questione mobilità dei lavoratori Aimeri a livello nazionale (sei i posti di lavoro a rischio a Sanremo), Palazzo Bellevue vuole ora passare una lente di ingrandimento su aspetti legali di appalto e contratto, obblighi e responsabilità, studiare un piano per affrontare l'emergenza. A fine mese sarà programmato un incontro con i vertici dell'Aimeri, ma per quel termine la commissione dovrà avere le idee chiare su alcuni punti.

Questa mattina, l'esponente del Pd Andrea Gorlero ha sollevato delle perplessità sull'atteggiamento stesso del Comune nei confronti dell'azienda relativamente ad alcune scelte dirigenziali non condivise con preoccupazione su eventuali effetti giuridici.

Da oggi la priorità sarà quella di avere una radiografia completa della situazione: “Si dovranno verificare alcuni passaggi giuridici, dalla cessione dei crediti ai diritti del Comune di ritenzione e destinazione di alcune somme” ha aggiunto l'assessore Franco Solerio in seguito a quanto affermato da Gorlero.

“La crisi dell'Aimeri è profonda – ha detto la consigliera di minoranza Daniela Cassini – non ho mai nascosto le mie perplessità sulle origini di questo appalto, io sono per chiudere il contratto alla scadenza. Vorrei sapere quali sono le garanzie del Comune rispetto alla ditta. Il nostro percorso lavora su un doppio binario: indagine sul passato e per un futuro migliore, e risolvere l'emergenza attuale”.

“Entro il primo febbraio dobbiamo avere in mano la situazione e sapere cosa vogliamo fare” ha ribadito l'assessore all'Ambiente Antonio Fera – Occorre lavorare con attenzione anche in vista del futuro appalto che dovrà tenere conto di alcuni tagli, minori soldi e revisione del piano operativo”. Sotto la lente di ingrandimento anche la qualità del servizio, come sollecitato dal consigliere Massimiliano Moroni e una maggiore chiarezza sul numero dipendenti Aimeri impiegati nel comune di Sanremo.

“Il Pd non accetterà proroghe dell'appalto, ci impegniamo solo se ci sono le condizioni per riuscire a fare la gara entro fine anno - ha aggiunto infine Andrea Gorlero riferendosi anche alle tempistiche burocratiche – vogliamo sapere quanti sono gli addetti interni all'unità produttiva, avere nomi e cognomi. Vogliamo una situazione complessiva sulle violazioni contrattuali e gli effetti giuridici per il Comune con valutazione dell'ufficio legale sul documento di cessione del contratto”.

Insomma, si preannuncia un periodo di duro lavoro per uffici, tecnici e per la commissione del Comune stessa chiamata a dare un parere importante per decidere il futuro dello smaltimento rifiuti a Sanremo. Intanto rimane un'emergenza immediata: quella dello stipendio dei lavoratori Aimeri per scongiurare altre proteste.