La Federazione Italiana Balneari della provincia di Imperia apprende con disappunto della posizione tenuta dal Consigliere Alberghi riguardo alla definizione del nuovo piano particolareggiato dell’arenile di Arma di Taggia:
"Lo riteniamo persona attenta alle problematiche economiche e lavorative della sua città - è scritto in una nota - ma è il caso di puntualizzare che: la Regione Liguria con proprio decreto 'linee guida sulla apertura degli stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate' in data 28/09/2012 ha già delineato i criteri con i quali gli stabilimenti balneari opereranno nella stagione invernale. La Regione Liguria ha indicato il Turismo come asset principale per lo sviluppo economico della regione per il prossimo triennio.
Qualunque scelta non potrà prescindere dal Testo unico per il Turismo (L.R. 2/2008). Quindi che le Imprese Balneari siano indispensabile volano per la Liguria non è in discussione ne tantomeno lo è la possibilità di queste di operare anche nella stagione invernale dando cosi la possibilità di nuovi posti di lavoro (non più stagionali), servizi (proprio per evitarne l’abbandono) e accoglienza ai turisti nel periodo dell’anno meno proficuo ma che grazie alla peculiarità del nostro clima potrà essere finalmente sfruttato (la famosa destagionalizzazione)".
"Precisiamo - termina la nota - che già dalla legge regionale n°13 del 1999 che il Comune avrebbe dovuto armonizzare il PUD con lo strumento urbanistico ,quindi se di mancanze ce ne sono state difficilmente e asseribile che sia colpa delle imprese balneari .
Sicuri che il Consigliere Alberghi voglia come noi il bene e lo sviluppo della Liguria e soprattutto della sua citta lo invitiamo ad una più attenta analisi e confidiamo vorrà prima di esprimere una sua legittima opinione che ora sembra prematura ascoltare anche le ragioni e problematiche di quelle imprese che ora e in futuro lavoreranno anche con lui se lo vorrà per lo sviluppo lavorativo ed economico di Arma di Taggia".