“A queste condizioni è impossibile immaginare un futuro per l'agricoltura nel ponente ligure con ripercussioni che andranno inevitabilmente a ricadere a livello nazionale ed internazionale in un contesto economico e di immagine. Non ricevere concretezze, ma in questo caso lasciare agonizzare una struttura rappresenta una grave mancanza nei confronti di tutto un settore per non dire di una città alla quale è associato inconfondibilmente la presenza di fiori”.
Lo scrive Marco Damele, coordinatore provinciale Anga Imperia, giovani di Confagricoltura sulla paventata chiusura del Mercato dei Fiori: “Si sta parlando del mercato dei fiori di Sanremo e dell'amministrazione comunale che però sembra aver abbandonato a se stessa la struttura in Valle Armea. Malgrado la presenza dei produttori e degli acquirenti si sia ridotta nel tempo, l’importanza strategica per la formazione del prezzo del prodotto rappresenta ancora un aspetto fondamentale che non deve essere perso, anche perché sarebbe un massacro dei prezzi con la seguente chiusura di aziende che non potrebbe più avere ‘potere’ di contrattazione”.
“Il comune – termina Damele - responsabile del proprio territorio e della vita dei cittadini deve dare indicazioni su come proseguire la vita del mercato, non è attendendo che qualcosa cambi che le cose potranno migliorare, anzi, probabilmente l’attesa non fa altro che abbandonare, senza riferimenti, alla propria agonia i floricoltori, anche quelli che non partecipano attivamente alla contrattazione sul plateatico”.