Il Presidente del Consiglio Comunale di Vallecrosia, Rocco Giacobbe, commenta la notizia delle dimissioni del Sindaco Biasi: “E' con estremo dispiacere che prendo atto delle dimissioni del Sindaco, verso il quale rimane immutata la stima e la fiducia, nell’auspicio di una serena e positiva risoluzione della vicenda giudiziaria e amministrativa. Vicinanza soprattutto dal punto di vista umano, pur ritenendo, essendo io sempre stato un fervente sostenitore dei valori della giustizia e della legalità, che la magistratura debba assolutamente proseguire nel suo operato, senza remore, sino alla conclusione del procedimento che, ne sono certo, farà piena luce sulla correttezza dell’ex Sindaco Armando Biasi”.
“Questo triste momento per la nostra città, e per la provincia in genere, visti anche i casi di altri Comuni, peraltro limitrofi – prosegue poi il Presidente – mi porta però ad una riflessione diversa, di natura prettamente politica. Con le dimissioni del Sindaco cala il sipario su un gruppo dirigente che, in Vallecrosia, ha governato, quasi senza soluzione di continuità, per oltre venti anni. Vecchio gruppo dirigente che, pare abbia già iniziato le grandi manovre per le prossime elezioni amministrative, facendo proprio il famoso aforisma, di gattopardesca memoria, del Tomasi di Lampedusa: 'occorre che tutto cambi affinchè nulla cambi'. Purtroppo i risultati raggiunti da questo gruppo non sono stati soddisfacenti. Qualcosa è stato fatto, e penso soprattutto alle scuole, alla città alta, all’ottenimento di alcuni finanziamenti pubblici. Ma nel complesso la città ha assistito ad un progressivo declino, costituito da opere pubbliche mai iniziate, nonostante le grandi promesse elettorali, dall’ innalzamento delle tasse sino ai massimi livelli, in controtendenza rispetto a molti comuni della Provincia, dalla creazione di contenitori di partecipazione popolare ai quali però non si è poi dato alcun rilievo, nemmeno consultivo. Purtroppo nessuna delle grandi problematiche che attanagliano la nostra comunità, ha trovato una soluzione".
"Anche i pochi giovani, tra cui il sottoscritto - termina Rocco Giacobbe - che negli ultimi anni hanno provato ad avvicinarsi alla Amministrazione Pubblica per provare davvero a cambiare le cose attraverso la partecipazione, sono stati puntualmente tagliati fuori dalle cariche decisionali o dalle deleghe amministrative di rilievo. Tutto questo senza tener conto della volontà dei cittadini e del consenso dagli stessi espresso nelle consultazioni elettorali. Penso che sia giunto il tempo di voltare pagina, di formare un nuovo gruppo di persone valide, capaci di apportare entusiasmo, genuinità e amore per la nostra città. E’ ora di aprirsi, effettivamente, alla società civile, a tutte quelle persone che non vogliono rassegnarsi ad un futuro grigio per il nostro territorio, e che vogliano unire le forze in modo assolutamente democratico e condiviso per dare finalmente vita ad una grande ventata di cambiamento di cui ormai si sente l’assoluto e urgente bisogno".