“Abbiamo proposto il 21 gennaio e sarà il 21, il 14 non possono chiudere” è chiaro il messaggio dell’assessore comunale al Mercato dei Fiori di Sanremo, Michele Pinzuti, in risposta all’ultimatum lanciato ieri dai liquidatori di UcFlor sulla chiusura della struttura di Valle Armea il prossimo 14 gennaio a seguito dell’efficacia della liquidazione della cooperativa.
Palazzo Bellevue chiede ad un’altra settimana per portare a termine il passaggio di consegne della gestione alla partecipata Amaie, tempo utile per scongiurare il rischio di interruzione del servizio del Mercato. La comunicazione della data, condivisa questa mattina con le sigle e associazioni di categoria, verrà confermata in giornata ad Ucflor in un confronto incentrato sulle tempistiche.
Sono molti gli aspetti da definire soprattutto gli quelli tecnici essenziali per rendere possibile il funzionamento del mercato, come il servizio di asta e deposito (attualmente il software che gestisce informaticamente il meccanismo è nelle mani di Ucflor).
“Il 21 dobbiamo essere operativi – ha confermato Pinzuti - Si sta perfezionando il passaggio ad Amaie e la convenzione è già pronta. Il periodo di passaggio di consegna per un complesso così rilevante prevede dei mesi, noi lo stiamo facendo in 20 giorni. Occorre pazienza e buona volontà”.
Intanto, si prepara la task-force che dovrà subentrare nella gestione. Non è escluso che Amaie faccia ricorso a delle cooperative o che sia una nuova cooperativa a sua volta a garantire i servizi del mercato. Attualmente i dipendenti, circa una ventina, sono in cassa integrazione, ma, si tratta ora di evitare la chiusura del mercato e poi pensare al futuro.
“Dobbiamo superare la fase di emergenza fino a fine maggio. Poi tireremo le somme sulla gestione provvisoria e gettare le basi con il concorso di tutti per il futuro – ha aggiunto Pinzuti confermando poi la disponibilità nei confronti di Ucflor – I problemi tra la cooperativa e il Comune li vedremo in separata sede. Si potrà rileggere la situazione, la natura del debito e ripercorrere sotto profilo giuridico amministrativo le vicende che hanno portato a questa situazione. Non li lascio soli. C’è un impegno personale a rivedere questa situazione e considerarla insieme, ma in questo momento serve buona volontà e intelligenza nell’interesse di tutti.”.