- 24 dicembre 2012, 19:23

Basta divisioni tra chi si impegna contro le mafie

Riceviamo e pubblichiamo una breve relazione di Libera nella quale si menziona Christian Abbondanza di Casa della Legalità e della Cultura Onlus. Libera come molte altre realtà associative della società civile ligure ha aderito all'appello affinchè venga assegnata la protezione ad Abbondanza

 

Una protezione può salvargli la vita, e un'attività preziosa per questo territorio savonese, dove troppo poco si parla di infiltrazioni ndranghetistiche, dove vige un omertà politica che non sappiamo ancora bene che radici abbia...

Crediamo umilmente che ogni divisione tra chi si batte contro le mafie non faccia altro che fare l'interesse della criminalità organizzata. Forse il Natale è un momento adatto a che alle parole seguano i fatti e vi sia una riappacificazione di sostanza. Forse una chiamata tra don Luigi Ciotti e Christian abbondanza può contribuire. Ci permettiamo di auspicarla.

Questo il documento di Libera che pubblichiamo, sperando - nonostante il suo contenuto - che possa essere l'inizio di un dialogo, utile ad ognuno.

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Care e cari,
venerdì mattina si è riunita a Roma l'assise dei referenti regionali di LIBERA.
Presente la Presidenza Nazionale e la grand parte dei referenti dei territori (con eccezzione dell'Emilia Romagna).
Luigi Ciotti ha introdotto i lavori parlando della crisi sociale del Paese e dell'imminenete campagna elettorale: saremo chiamati - ci dice Don Luigi - a dare respiro alle proposte importanti e sostenere la Buona Politica contro tutti coloro i quali ci tireranno per la giacchetta, tentando di USARCI. Si riparte da tre temi: la CONTINUITA' del nostro impegno, la CORRESPONSAIBLITA', il MORSO del PIU'.
Ciotti ha quindi fatto riferimento a quanti nell'antimafia sociale o dentro la stessa rete di Libera non aiutano nella sfida di lotta culturale contro le mafie, creando divisioni o favorendo forme pericolese di egoismo: tra questi "cattivi" ha citato anche Cristian Abbondanza della Casa della Legalità, per cui è segnalata la richiesta presso il Ministero di richiesta di assegnazione di protezione, LIBERA Liguria ha firmato l'appello.

Don Luigi ha però inteso precisare:
LIBERA NON PUO' SOTTRARSI DAL TUTELARE LA DIGNITA' DEI SUOI DIRIGENTI, ATTACCATI IN MODO INGIUSTO: ECCO PERCHE' RIBADISCE CHE UNA PERSONA INAFFIDABILE NON POTEVA RESTARE DENTRO LA NOSTRA RETE e NON SI POTEVA FARE A MENO di QUERELARLA NELLE TRE OCCASIONI IN CUI, nel corso di questi anni, HA AVANZATO ACCUSE PRIVE DI FONDAMENTO nei CONFRONTI SUOI E DI DALLA CHIESA."

 

 

mpm