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Politica | 22 novembre 2012, 21:37

Sanremo: più di 300 floricoltori invadono il consiglio comunale per protestare contro l'Imu "Ci state uccidendo"

La seduta è stata così sospesa ed i gruppi consigliari si sono riuniti per cercare di trovare una soluzione. Al termine sarà presentato l'accordo che verrà raggiunto, che sarà depositato entro la mezzanotte e votato giovedì prossimo.

Sanremo: più di 300 floricoltori invadono il consiglio comunale per protestare contro l'Imu "Ci state uccidendo"

Detto, fatto. Come avevano annunciato più di 300 floricoltori si sono presentati a Palazzo Bellevue in occasione della seduta del consiglio comunale. Una presenza accompagnata da un volantinaggio e dall'esposizione di alcuni cartelli di protesta. Al centro della presa di posizione c'è la delicata questione dell'aliquota Imu per i terreni agricoli, portata dall'Amministrazione al 10,6 per mille, che ha scatenato le ire dei floricoltori. "Non possiamo sostenere un aumento di cinque volte la precedente tassazione - hanno detto gli agricoltori - Ci state uccidendo, ci sono aziende che rischiano di chiudere. I pensionati non arrivano a fine mese ed iniziano a svendere dei terreni".

Il portavoce degli agricoltori, Bruno Baldassin:

La tensione era palpabile ed in aula, viste le circostanze, erano presenti numerosi uomini delle forze dell'ordine tra polizia, carabinieri e polizia municipale. Il numeroso pubblico, per seguire il dibattito in aula il pubblico ha trovato posto in parte nell'aula consigliare ed in parte nella sala degli specchi allestita per l'occasione.

"Dobbiamo sospendere il consiglio e trovare una soluzione per il comparto agricolo che più che parole ha bisogno di fatti - ha detto il consigliere Alberto Biancheri - i tempi inoltre sono strettissimi perchè i termini scadono questa mezzanotte".

"Non ci può essere una guerra generale in questa città - è intervenuto il capogruppo del Pd Andrea Gorlero - Siamo una piccola comunità che deve vivere pacificamente. Bisogna farci carico delle esigenze di tutti. A queste condizioni noi siamo a disposizione per qualsiasi tratttativa".

"Purtroppo dobbiamo navigare a vista perchè ci sono imposte che ci sono obbligate - ha detto il capogruppo del Pdl Giuseppe Sbezzo Malfei - Per questo vogliamo discutere con tutte le parti sociali ed i gruppi consigliari. Sono d'accordo per sospendere momentaneamente la seduta per confrontarsi per trovare soluzione che possa essere la più corretta possibile".

"Se noi qui parliamo di Imu è merito di una richiesta della minoranza - ha detto Massimo Donzella - perchè il 30 ottobre quando è stata approvata l'aliquota massima per i terreni agricoli è stata fatta un'ingiustizia e questa sera bisogna porne rimedio. Non è possibile che quella agricola si trovi ad essere la cenerentaola delle attività produttive. Stiamo parlando di oneri insopportabili con aumenti del 600% rispetto all'imposta Ici del 2011. Chi ha pagato 500 euro oggi ne andrebbe a pagare 3000. Ci sono pensionati che percepiscono poche centinaia di euro, allora per pagare queste tasse dovrebbero stare cinque mesi senza mangiare. Bisogna trovare una soluzione questa sera, tagliando almeno un milione di euro".

"Bisogna rimediare a quanto sbagliato sia stato fatto - ha aggiunto dai banchi della minoranza Eugenio Nocita - mi associo sulla richiesta di tagliare un milione di euro".

"Di fronte ad un problema che coinvolge tutti - ha aggiunto Nicolino Del Sole della Lega Nord - la condivisione di maggioranza ed opposizione nel risolvere il problema può portare frutti positivi per rendere meno negativo ciò che prevede il provvedimento".

"Queste persone vogliono da noi la massima concretezza - è intervenuta Daniela Cassini - come minoranza abbiamo sempre sottolineato che quest'Amministrazione non può colmare i buchi del bilancio aumentando la pressione fiscale che è già insostenibile".La delibera di giunta per il 2013 non ha valore, serve subito un emendamento al bilancio 2012".

"Non serve mandare i fiori a Vienna se qui i fiori non ci sono più - ha detto Leandro Faraldi del Partito Democratico - è vero che è un'imposta del Governo, ma è anche vero che una porzione è stata decisa da quest'Amministrazione".

Il consiglio comunale è stato così sospeso ed i gruppi consiliari si sono riuniti per affrontare questa situazione e per cercare di trovare una soluzione. "Al termine presenteremo l'accordo che verrà raggiunto - ha specificato il presidente del consiglio comunale Marco Lupi - che sarà depositato entro la mezzanotte e votato giovedì prossimo".

Federico Marchi

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