E’ iniziata alle 11.30 l’assemblea convocata dai dipendenti del Casinò di Sanremo iscritti allo Snalc, alla quale è stato invitato anche il Sindaco, Maurizio Zoccarato. I temi sul tavolo sono ovviamente sempre gli stressi e riguardano i problemi dellla casa da gioco, sempre alle prese con il calo degli incassi e, in prospettiva, anche la mancanza di fondi per coprire le spese di gestione, stipendi compresi.
Bruno Barbaro, esponente di spicco del sindacato ha così commentato le dimissioni di Giuseppe Di Meco (l'audio cliccando QUI): “Sono un atto di saggezza da partre sua. E’ fallito iul suo progetto di ridurre i costi gestionali e di fermare la diminuzione degli introiti. Si tratta di una scelta obbligata , perché così non si poteva andare avanti. Ma questo non basta, perché c’è bisogno di una nuova gestione per dare tranquillità all’azienda ed ai dipendenti. Oggi siamo qui per iniziare un dialogo con il Sindaco, ma vedremo nei prossimi giorni cosa intende fare. Noi pensiamo che la gestione commissariale sia la migliore per l’azienda ma speriamo che nasca un dialogo per far iniziare una nuova fase per la casa da gioco”. Voi, però avete chiesto anche le dimissioni del management: “Sono ormai delgi ostacoli all’interno dell’azienda. Il nuovo management deve avere una impostazione diversa, per uscire da questa drammatica situazione”. Gli incassi continuano a calare e c’è la possibilità che, il prossimo anno, si vada sotto la soglia dei costi gestione. Avete dichiarato qualche mese fa di essere pronti a ridurvi lo stipendio, lo confermate? “Certo, perché da un po’ stiamo parlando di ridurre i costi di gestione. Dobbiamo aumentare i ricavi ma dobbiamo anche ridurre i costi. Il Casinò è nato per dare benessere alla collettività e non prendere dalla stessa. Qui stanno per nascere anche conflitti sociali ed i floricoltori sono un esempio. Deve esserci un buon governo nell’azienda e si è sempre chiesto un intervento della collettività, ma è il management che deve pensare all’equilibrio, incassando di più e spendendo di meno. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
Anche Lorenzo Semeria ha accolto con favore le dimissioni di Di Meco (l'audio cliccando QUI): “Sono un fatto positivo ma non basta, perché tutta la Casinò Spa deve essere estromessa per far intervenire una gestione commissariale, più trasparente ed efficace. La presenza del Sindaco all’assemblea è importante, visto che il primo cittadino deve garantire una gestione efficace”. E’ stato presentato un piano d’impresa, cosa ne pensate (interviene nuovamente Barbaro): “Qui siamo al paradosso ed al ridicolo. Ma come, uno che si dimette poco prima presenta un progetto? Per chi? A parte che il piano non contiene nulla di pregio dal punto di vista dela riduzione dei costi o di aumento dei ricavi. Il progetto, comunque, doveva essere presentato da chi prendeva eventualmente in mano le redini dell’azienda. E’ necessario riprendere la discussione avviata in Prefettura, perché sono passati 20 giorni inutilmente. Il management all’interno dell’azienda fa nascere problemi gravi e rischi per la continuità lavorativa, ma stanno nascendo anche conflitti sociali in città. La dirigenza chiede soldi alla collettività, senza sapere nemmeno dove spenderli. Questo è un alibi, ma non esiste al mondo una cosa del genere. Noi denunciamo queste politiche assurde che sono state fatte, senza pensare alle giustificazioni sulla crisi economica. Certo, esiste, ma anche questo è un alibi”. Quali sono i tempi per mettere in sicurezza la casa da gioco: “Non abbiamo un minuto da perdere. Credo che il Sindaco debba fare una grande ma veloce riflessione, per garantire una buona gestione. Altrimenti non si va da nessuna parte. Sulla ricapitalizzazione noi possiamo essere anche d’accordo ma serve un progetto. Comunque può anche bastare una buona gestione per invertire la tendenza”.
Poche parole per il Sindaco, Maurizio Zoccarato, prima di entrare in assemblea (sotto l'intervista video): “Andiamo ad ascoltare e stasera c’è pure un consiglio comunale. Poi deciderò in fretta, massimo 10 giorni. Io ho salvato il lavoro del presidente Di Meco perché, in un momento difficile, ha lavorato molto bene. Ha trovato una situazione di mare in tempesta con una barca che stava andando a fondo. Ora l’ha portata in porto e noi dobbiamo ripararla e ripartire. Sul nuovo presidente ho già le idee chiare ma, tra 10 giorni tutto sarà chiaro e pronto per poter lavorare”. Successivamente Zoccarato ha anche prospettato la possibilità di assumere direttamente la presidenza della Casinò Spa (a costo zero), ma di non poterlo fare, per Legge.
L'intervento del Sindaco di fronte ai Sindacati