"Il Casino Municipale di Sanremo è un patrimonio d’inestimabile valore. Nel corso della sua storia centenaria ha assicurato ingenti risorse finanziarie al Comune di Sanremo e agli altri Enti pubblici locali. Ha contribuito a finanziare il welfare cittadino e alla realizzazione di opere pubbliche indispensabili al territorio. Ha dato lavoro e benessere a migliaia di famiglie e ha dato impulso allo sviluppo delle attività turistiche e commerciali.
La Società Casinò S.p.A. è stata costituita per riorganizzare in modo più efficiente e più produttivo le attività aziendali e per mettere in atto nuovi progetti di crescita degli introiti di gioco. I dati contabili della Casinò S.p.A. degli ultimi anni evidenziano un grave squilibrio economico e finanziario in continuo peggioramento. Lo squilibrio economico e finanziario della Società non è dovuto alla crisi economica e finanziaria o ai cambiamenti nel mercato del gioco ma principalmente al deficit di capacità gestionale del management della Casino S.p.A. (amministratori, dirigenti, quadri).
Il management non ha né una strategia né un progetto industriale per fermare la continua diminuzione degli introiti di gioco, per ridurre i costi gestionali, per riorganizzare le attività in modo più efficiente e più produttivo, per rendere più flessibile l'organizzazione del lavoro, per ammodernare le strutture, per migliorare la qualità dei servizi e per riqualificare gli investimenti promozionali. Le poche iniziative che ha messo in atto si sono rilevate inefficaci a fermare la diminuzione degli introiti e a riorganizzare le attività aziendali nell'ottica dei costi e dei benefici. Ha mal impiegato e mal distribuito le risorse umane. Ha mal gestito le risorse finanziarie e non sempre per l'acquisto di beni o servizi ha applicato i principi di trasparenza, efficienza ed economicità.
Il Comune di Sanremo, per incapacità del management, ha dovuto più volte modificare le clausole economiche della convenzione per dare maggiori risorse finanziarie alla Casino S.p.A. e nonostante ciò ha dovuto ripetutamente destinare ulteriori risorse finanziarie, peraltro sempre più elevate, per ripianare il deficit di bilancio della Società.
Il piano d'impresa che il management ha presentato al Comune di Sanremo e alle oo.ss. il 24 febbraio c. a. prevedeva per il 2012 introiti per 64.000.000 di euro. Gli introiti di gioco alla data odierna sono diminuiti di 13.000.000 di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente per cui difficilmente supereranno i 50.000.000 di euro. L'integrazione rettificativa del piano d’impresa presentata dal management al Comune di Sanremo e alle oo.ss. il 20 novembre 2012 non contiene alcun progetto concreto per fermare la continua diminuzione degli introiti di gioco né per diminuire i costi gestionali.
Il management continua a chiedere al Comune di Sanremo ingenti risorse finanziarie (prima € 60.000.000, dopo € 40.000.000, poi € 25.000.000, infine € 15.000.000) non per l'attuazione di progetti remunerativi e innovativi delle attività di gioco ma per iniziative discutibili che difficilmente avranno ricadute economiche positive per la casa da gioco e per la collettività.
Il management, inoltre, ha trattenuto (dal luglio 2011 al giugno 2012) € 15.301.461 di proventi di gioco di spettanza del Comune di Sanremo e così facendo si è reso, tra l'altro, responsabile della violazione di un preciso obbligo stabilito della convenzione che regola i rapporti tra la Casinò S.p.A. e il Comune di Sanremo. Il management, a quanto pare, ha dimenticato che la ragione per la quale il Comune di Sanremo è stato autorizzato a gestire il gioco d'azzardo è quella di procurare entrate nelle casse comunali da destinare alle opere pubbliche e al benessere della comunità e non viceversa di mettere le mani nelle tasche dei cittadini di Sanremo. Il management si è dimostrato inidoneo a gestire la casa da gioco; non rispetta la convenzione stipulata con il Comune di Sanremo; non è più in grado di assicurare l'equilibrio economico e finanziario della Società e non è più in grado di garantire la continuità delle attività aziendali e i rapporti di lavoro. Il fallimento della Società potrebbe avvenire in qualsiasi momento.
Il management ha trasformato la Società in una entità fine a se stessa al punto di farla diventare il problema della casa da gioco. Allo stato attuale non esiste più alcuna ragione perché la Società continui a gestire la casa da gioco. La Società, nell'interesse dell'Azienda, del Comune di Sanremo, degli altri Enti pubblici locali e dei lavoratori, dovrebbe essere estromessa immediatamente dalla gestione della casa da gioco e dovrebbe essere sostituita da una gestione commissariale nominata dal Ministero dell'Interno. Il Comune di Sanremo ha, comunque, il dovere non solo di mandare subito a casa l'intero management ma anche quello di assicurare una buona gestione e un futuro all'azienda.
La scrivente non si rassegna al declino della casa da gioco e insiste nell'evidenziare che la casa da gioco ha ancora notevoli punti di forza. Può fermare la continua diminuzione degli introiti di gioco e può tornare a crescere. Può puntare ad avere il conto economico in equilibrio senza ulteriori oneri finanziari per il Comune di Sanremo. Può tornare a produrre utili per il Comune di Sanremo e per gli altri Enti pubblici locali e può continuare a dare lavoro diretto e indotto a tantissime famiglie. Ha bisogno, però, di avere subito amministratori e dirigenti capaci di mettere in atto sia progetti concreti, innovativi e remunerativi per ogni tipo di gioco esercitato sia progetti in grado di ridurre i costi gestionali aumentando la qualità e l'efficienza dei servizi alla clientela.
La scrivente, nell'ambito di un progetto di discontinuità gestionale che punta a riorganizzare le attività della casa da gioco nell'ottica di una maggiore efficienza, produttività ed economicità e nel contempo garantisce i rapporti di lavoro esistenti, darà il proprio contributo e si assumerà fino in fondo le proprie responsabilità.
Con i migliori saluti,
Il segretario
Lorenzo Semeria
Sanremo, 22 novembre 2012".