Una nostra lettrice, R.M., ci ha scritto per rispondere alle considerazioni dell'Avv. Grappiolo sui due Dogo Argentini che vivono in via Marinella a Sanremo:
“Può avere tutte le ragioni, ma se il suo pensiero fosse quello vincente, e lo dico anche perchè avvocato, e spesso gli avvocati difendono, quale dovrebbe essere la pena per i mostri umani? E quanti ce ne sono? Come minimo la pena di morte preceduta da gravi torture. No, il problema non sono i cani, seppure razze aggressive, anzi più precisamente rese aggressive da chi le detiene, ma una volta per tutte bisogna mettersi in testa che il problema grave sono i padroni! Ed è a loro che va riservata ed inasprita la pena. Un consiglio in generale: chi ha bambini cerchi di tenersi alla larga da cani di grossa taglia, perchè bisogna ricordarsi che tutti i cani, di fronte ai gesti dei bambini che sono per loro natura imprevedibili e considerano il cane come un giocattolo, reagiscono più per paura che per aggressività, ed alcuni, tipo i labrador che per natura sono docilissimi, hanno però una stazza che se saltano per giocare, un bimbo lo atterrano. Insomma sono dell'idea che bisogna agire in modo forte sui padroni e non sui cani, ovviamente mettendo in sicurezza anche il posto dove l'animale vive, ma la pena di morte… sarebbe molto più utile su tanti umani!”