Politica - 22 novembre 2012, 17:08

Soppressione delle fermate in Val Roya: i sindaci di Airole e Olivetta in Val Bormida

"Abbiamo assistito con piacere alla discussione presso il Palazzo della Città, condividendo le ragioni degli studenti, dei docenti e degli amministratori locali”.

“Abbiamo appreso dai mezzi di informazione che a Cairo Montenotte si sarebbe tenuta una discussione pubblica e si sarebbe aperto un tavolo tecnico per i disagi arrecati dal nuovo orario dei treni in valle Bormida, dunque siamo subito partiti. Abbiamo assistito con piacere alla discussione presso il Palazzo della Città, condividendo le ragioni degli studenti, dei docenti e degli amministratori locali”.

Stefano Scialli (per l'associazione Giuseppe Biancheri), il Sindaco di Airole Fausto Molinari, il Sindaco di Olivetta San Michele e Presidente della Fondazione Giuseppe Biancheri, Marco Mazzola, che prosegono: “Ringraziamo il Sindaco di Cairo Montenotte che ha ospitato la nostra delegazione, concedendole la possibilità di parola. Evidentemente una discussione ed un tavolo tecnico sono possibili solo quando c'è la volontà di farli. Per quanto ci riguarda riteniamo assurda la soppressione di 16 fermate, impostaci senza possibilità di interloquire. Apprendiamo solo adesso che, con ogni probabilità, le ragioni delle soppressioni non sono economiche, bensì conseguenti alla scelta di far arrivare tutti i treni sino a Taggia. Per attraversare Ventimiglia occorre tagliare i tempi ed i 10 minuti che servono per le nostre fermate sono stati perciò sacrificati. Sarebbe sufficiente che qualcuno (dei 16) treni non arrivasse a Taggia ed il problema sarebbe risolto, anzi, il problema non si sarebbe neppure presentato se non ci fosse stata quella richiesta: se i treni si fossero fermati a Ventimiglia le fermate sarebbero state mantenute tutte. Auspichiamo che venga assicurata, anche alla Val Roya, la possibilità di discutere delle nostre esigenze e di aprire un tavolo tecnico per tentare di risolverle. Ascoltata la nostra testimonianza, soprattutto per quanto riguarda il grave problema di garantire - anche se non esplicitamente previsto dalla normativa o dai freddi calcoli tecnici - un minimo di servizio pubblico, anche a beneficio del turismo integrato, il portavoce dell'Assessore Bonino, Viorel Vigna, alcuni rappresentanti di TreniItalia e l'Assessore dei Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, si sono mostrati interessati alla possibilità di discutere pubblicamente e reintrodurre un tavolo tecnico, anche per la Linea Ferroviaria Roya”.

“Si è mosso qualcosa? Abbiamo posto l'invito come propositivo per una risoluzione costruttiva – terminano i quattro - non certo per ascoltare i benefici dei tagli totali sul territorio locale, ad uso esclusivo di utenti residenti a decine di chilometri di distanza. L'incontro potrà tenersi, indifferentemente, presso i Palazzi Comunali di Airole o di Olivetta San Michele, probabilmente anche presso il più capiente Palazzo Comunale di Ventimiglia, considerato che una delle tre fermate soppresse (Bevera) appartiene a quel Comune. Se non si muoverà nulla ci vedremo costretti ad organizzare forme di protesta, spettando a noi il compito di farci portavoce e di lottare per le esigenze del nostro territorio”.