Al Direttore - 22 novembre 2012, 14:00

Discussione sul motocross nei sentieri dell'entroterra, Gianni Calvi risponde a Marcello Andreoli

"Se tutti gli smanettoni fossero come Marcello il problema che tanto accalora Marilena, non esisterebbe"

"Chiedo cortesemente al Direttore di voler pubblicare questo accorato appello all'amico Marcello, purtroppo ho perso il numero del cell. ma appena posso passo in 'bottega' e gli parlo di persona.

Nel frattempo: Carissimo Marcello Amico mio, francamente mò ce l'hai fatto a fette con stò benedetto fuoristrada, tu puoi continuare tranquillamente a smanettare, garantisco io che sono del mestiere, su per valli e monti anche se a breve per farti salire sulla moto dovremo usare un paranco. Per scendere non hai problemi dato che ti sdrai a pelle di daino con una certa frequenza. Nel tuo caso i controlli a cui sarai sottoposto da me e dai miei colleghi, saranno solo improntati a garantirti la necessaria sicurezza e salute.


Personalmente mi sono già dotato di catetere, supposte di glicerina, perette alla camomilla, bende e cerotti. A breve dovrebbero arrivare anche i fermenti lattici per regolarizzare l'intestino. Se tutti gli smanettoni fossero come Marcello il problema che tanto accalora Marilena (e qui caro Marcello hai toppato perchè Marilena non è un assessore da ufficio, se serve prende pala e piccone o come nel tuo caso la vedrei bene con il forcone!), non esisterebbe.

Egli è noto per le stratosferiche medie di percorrenza durante le sue cavalcate off road. Di solito i tempi si prendono in minuti, i suoi in giorni. Quando si inerpica per ardui sentieri o sterrati, le vacche al pascolo muoiono sì e vero... dal ridere, l'unica cosa che grida vendetta è la frizione della sua moto.

Per il resto è un vero Signore, di quelli che non devi neanche usare la paletta per fermarlo, ti viene incontro e pian piano arriva. Basta aspettarlo.

Ciao Marcello e grazie Direttore".

Redazione