Politica - 21 novembre 2012, 11:14

Soppressione delle fermate del treno in Val Roya: Sergio Scibilia risponde a Marco Scajola

“Ci sta nel gioco delle parti che il centro-destra faccia polemica con il centro-sinistra, che la minoranza critichi la maggioranza, ma l’intervento del collega Scajola è, come di dice, ‘un atto dovuto’."

Soppressione delle fermate del treno in Val Roya: Sergio Scibilia risponde a Marco Scajola

“Ci sta nel gioco delle parti che il centro-destra faccia polemica con il centro-sinistra, che la minoranza critichi la maggioranza, ma l’intervento del collega Scajola è, come di dice, ‘un atto dovuto’. Ci sta in una visione politica, ci sta in un ottica di costruire polemiche a sfavore di chi governa, ma, pur ammettendo che il consigliere Scajola sia tra quei pochi amministratori liguri che si sia schierato ed impegnato a sostegno di questa battaglia, devo far rilevare che la decisione principale sia stata presa con decisione e confermata con cocciutaggine dalla Giunta Regionale del Piemonte ed in particolare dall'assessore Bonino, appartenente al Pdl, partito di Marco Scajola”.

Lo scrive Sergio Scibilia, Consigliere Regionale del PD, in relazione all’intervento del collega di minoranza sulla questione delle fermate del treno in Val Roya. “E' pur vero – prosegue Scibiila - che il consigliere del Pdl debba ammettere che non c'e stato  un parlamentare della Provincia di Imperia (tutti del centro-destra) compreso l’ex Ministro Scajola, un rappresentante della Giunta Provinciale di Imperia (di centro-destra) che abbia sentito l’esigenza di far sentire la propria voce, che abbia pensato che serviva un intervento di amministratori che hanno responsabilità di governo locale. Quindi un vuoto enorme della politica imperiese, che ha lasciato soli ed abbandonato i due Sindaci di Airole e Olivetta e tutti i cittadini che in questi giorni hanno fatto sentire la propria autorevole voce”.

“Pertanto caro collega – termina Scibilia - qua ce ne è per tutti senza possibilità di assolvere qualcuno in particolare. In realtà l’Assessore Vesco, una volta scoppiato il problema, ci ha messo la faccia, l’impegno e ci ha provato, da sinistra. Da destra l’Assessore Bonino ha detto e ripetuto che non vuole sentire nessuna ragione, comanda il Piemonte e basta. Visto che sono tornate le famiglie dei Savoia, speriamo che ritorni in vita anche Giuseppe Biancheri, che da onorevole del territorio e Presidente della Camera dei Deputati ha voluto, combattuto ed ottenuto la strada di collegamento e la linea ferroviaria diretta tra Cuneo e Ventimiglia. Ha voluto permettere anche al Piemonte di avere collegamenti comodi vero il mare. Altri tempi, anche se non so di preciso se Biancheri era di destra o sinistra, ma era uno che teneva molto alla sua terra di nascita, e la gente se lo ricorda ancora adesso”.

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