Sanremo: l'operatore si assenta e si forma una lunga fila allo sportello della stazione dei treni

"Sabato mattina di un lungo fine settimana che comprende la festa dei Santi e la Commemorazione dei Defunti. 

L’orologio segna le 11.15, siamo nell’atrio della nuova e lucente stazione dei treni di Sanremo, ridente cittadina a vocazione storicamente turistica, considerato il clima mite e il connubio perfetto di mare e montagna.

Nell’atrio incolonnati ordinatamente passeggeri che desiderano prenotare il loro viaggio di ritorno, o che vorrebbero partire in mattinata o ancora che necessitano di informazioni. Davanti a me una signora tiene una bimba di pochi mesi in braccio e intanto mi racconta che provò a fare il biglietto da casa ma, visto che viaggia con la figlioletta, preferisce essere sicura che tutto vada a buon fine e quindi è venuta alla stazione. Dietro di me due giovanotti che parlano inglese e sono diretti all’aeroporto di Nizza. 

Vicino alla macchinetta self service un gruppo di anziani che vuol sapere l’orario in cui rientrare in Francia dopo essere stati al mercato settimanale. Purtroppo, però, il programma non riconosce come valida la stazione di Sanremo (bensì San Remo) e si blocca. 

Al centro dell’atrio altri turisti stranieri si guardano attorno cercando l’ufficio informazioni turistiche (APT), che si trova dall’altra parte della città, laddove più di 10 anni fa c’era la vecchia stazione ferroviaria. Tutti gli sportelli con operatore sono chiusi così come l’ufficio informazioni ferroviarie. Tendine abbassate e luci spente. Un cartello dice che l’operatore è in pausa dalle 11.15 alle 11.30 e evidentemente di operatore a Sanremo, Comune con quasi 60.000 abitanti, città sede del Casinò e del Festival della Canzone Italiana, del Rally… ce ne è uno solo.

Così turisti, viaggiatori, passeggeri e pendolari, giovani, anziani e neonati, tutti, attendiamo increduli e sbigottiti, lì nell’atrio della nuova e lucente stazione dei treni di Sanremo che l’unico addetto allo sportello faccia pipì. 

Alle 11.29 la tendina si alza, si riaccendono le luci, e l’addetto comunica alla prima persona della fila che il costo dei biglietti è nuovamente aumentato".