"La passione per il nostro idioma, la capacità di valersi delle sue mille sfumature lessicali, sono stati gli strumenti più efficaci che i nostri mitici autori Vincenzo Jacono e Gin De Stefani hanno messo in campo per proiettare attraverso il tempo sentimenti ed emozioni della gente di questo nostro territorio". A relazionare sull'esito dell'incontro di sabato scorso, nella sala conferenze del Museo Civico, sulla 'macchina del tempo' che ha fatto rivivere le figure di due grandi concittadini, Censin Jacono e Gin De Stefani, è il presidente della Famija Sanremasca Mino Casabianca.
"Altrettanta bravura e dedizione hanno dimostrato Eraldo Crespi e Franco D’Imporzano, nel ricordarne i 125 anni dalla nascita, coadiuvati dall’esperienza teatrale di Anna Blangetti e Gianni Modena che dei famosi Autori hanno recitato brani e poesie. Un pubblico da tutto esaurito gremiva la sala avvinto dall’esposizione in lingua e in vernacolo, non sempre facile per chiunque, ma sempre intrigante con la sua atmosfera nostalgica.
All'incontro ha partecipato anche il Vice Sindaco di Sanremo, Claudia Lolli che, assieme a Casabianca, sono stati gli organizzatori dell’incontro. "Una possibilità di recupero - spiega il presidente della Famija Sanremasca - da parte di chi non ha potuto presenziare è data dalla replica, per la parte che riguarda Vincenzo Jacono, a cura del 'Descu Spiaretè' presieduto dal dinamico Aldo Germinale, che si terrà in Ospedaletti sabato prossimo, 3 novembre, nella Sala Polivalente 'Scalo Merci', ex stazione FFSS, alle ore 17.00 con relatore lo stesso Sindaco, Eraldo Crespi. Va ricordato che Vincenzo Jacono, residente a Sanremo dall’età di un anno, è comunque di nascita ospedalettese e che è stato insegnante di generazioni di cittadini di Ospedaletti, che certamente non vorranno mancare il prossimo appuntamento".