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Politica | 29 ottobre 2012, 15:29

Sanremo: il piano di alienazioni domani in Regione. Donzella chiede un riesame della pratica per legittimità e merito

In particolare il consigliere Donzella punta il dito contro due di queste operazioni che interessano le scuderie della Villa del Sole adiacenti lo stadio comunale ed il palazzo di Piazza Cassini.

Massimo Donzella

Massimo Donzella

Approderà domani in Regione il piano delle alienazioni del Comune di Sanremo. Una pratica che, già nei mesi scorsi, è stata al centro di un ampio dibattito politico. L'Amministrazione Comunale ha avviato questo iter che prevede il cambio di destinazione d'uso di alcuni beni in modo che possano in futuro essere eventualmente venduti per fare cassa in caso di necessità.

A schierarsi contro questo piano è il consigliere comunale e regionale Massimo Donzella che, anche in qualità di presidente della commissione urbanistica Regione Liguria, lancia anche un appello al neo assessore all'urbanistica Gabriele Cascino. “Una così estrema mancanza di sensibilità e di ragionevolezza nell'amministrazione della cosa pubblica – ha detto - mi induce a chiedere un completo riesame dei presupposti di legittimità e di merito, al fine di non procedere al cambiamento di destinazione d'uso e di vendita”.

In particolare il consigliere Donzella punta il dito contro due di queste operazioni che interessano le scuderie della Villa del Sole adiacenti lo stadio comunale ed il palazzo di Piazza Cassini. “Per le scuderie credo che questa sia davvero una scelta irresponsabile – ha detto Donzella - innanzitutto perché tali aree sono indicate nel Prg a servizio alla struttura sportiva, ma quel che più conta è che, sia all'interno sia nelle aree esterne, hanno sede alcune associazioni di disabili e di volontariato. Nel palazzo di Piazza Cassini, al civico numero 12, hanno sede almeno 20 associazioni di volontariato, di particolare valore sociale e morale per l'attività che quotidianamente svolgono a favore dei disabili, dei più bisognosi, dei giovani e del sociale in generale, quali ad esempio la Caritas, il Cai e la Compagnia Stabile Città di Sanremo”.

“Come si fa a non comprendere che, in un momento in cui vi sono tagli di risorse per il sociale che impediscono ai comuni di poter destinare risorse per scopi assistenziali, dare la possibilità a tali associazioni di operare è il solo modo che rende questi scopi attuabili – incalza Massimo Donzella - Le associazioni assistenziali non a scopo di lucro come queste consentono di moltiplicare per cento o addirittura per mille i finanziamenti che gli vengono destinati. “Il mio intervento come tutti quelli svolti fino ad oggi – ha concluso - hanno come solo ed unico scopo la difesa della città e dei cittadini”.

Federico Marchi

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