"Mi sembra un programma ambizioso". Con queste parole velate di ironia il presidente di Confindustria nazionale Giorgio Squinzi ha commentato la domanda dell'intervistatore (Sebastiano Barisoni di Radio 24) che gli chiedeva se condivideva l'opinione dei giovani confindustriali che dalla loro assemblea di Capri avevano chiesto mai più liste elettorali con "incapaci, ignoranti e ladri".
Squinzi non ha affrontato temi locali ma solo nazionali soffermandosi su fisco, occupazione, produttività ma anche sulla politica. A parte una 'scivolata' (evitabile) a difesa delle industrie farmaceutiche, Giorgio Squinzi non si è discostato, quindi, più di tanto dalla sua consueta linea. Su Berlusconi ha detto: "Non è mia intenzione commentare, ma questo suo fare avanti e indietro non contribuisce a fare chiarezza in un quadro già di per sé confuso".
"Preoccupanti - ha sottolineato Squinzi - i dati sulla disoccupazione che vedono una percentuale del 10.07 % che sale al 12, 5% se consideriamo chi il lavoro ha rinunciato a cercarlo, di persone alla ricerca di occupazione. Da allarme la disoccupazione giovanile al 35%, dato che inalcune zone d'Italia sale a oltre il 50%".
In Breve
domenica 24 novembre
sabato 23 novembre
venerdì 22 novembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Attualità
Eventi