Dipendenti ‘furbetti’ a Diano Marina: dopo la circolare del Comune la presa di posizione dei Sindacati

“Abbiamo appreso dagli organi di stampa di un duro richiamo ufficiale ai dipendenti comunali di Diano Marina sottoscritto dal Sindaco e dal Segretario Comunale. Nel comunicato pare si contesti uscite irregolari nell'orario di servizio di alcuni dipendenti che, sempre nel comunicato, si dice essere stati individuati. La circolare indica infine quale deve essere il comportamento da tenere da parte dei dipendenti. Non riusciamo a capire perché, se come si afferma, sono stati individuati dei dipendenti “furbetti” la circolare di richiamo non sia stata inviata solo a questi, escludendo quelli che si comportano secondo i canoni previsti e ripresi nella circolare”. I vertici delle sigle sindacali, Pansini C.G.I.L. F.P., Autelitano C.I.S.L. F.P., Speranza U.I.L.F.P.L. puntano il dito sull’amministrazione di Diano Marina e proseguono:

"E' troppo semplice sparare nel mucchio per colpire i dipendenti pubblici che da tempo vengono etichettati come “fannulloni”. Note come quelle a firma del Sindaco e del Segretario favoriscono nella popolazione il sospetto che tutti i dipendenti pubblici non facciano il loro dovere e che siano la causa di tutti i problemi economici del nostro paese. No signor sindaco, a questi giochi non ci stiamo. Lo sfascio del paese lo ha  creato chi ci ha governato Con la complicita' di dirigenti  yes man.  Non i lavoratori. Se duri richiami sono da fare questi li facciamo noi alla parte pubblica che con il suo staticismo, complice l'Amministrazione, non è stata ancora in grado di concordare l'organizzazione del lavoro, lasciando nel caos più totale la macchina Comunale. Da mesi cerchiamo di dar corso all'organizzazione del lavoro, organizzazione che deve tendere a migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi resi ai cittadini ma ancora oggi attendiamo di essere convocati. Illustrissimo signor sindaco, egregio segretario, avete fatto i generali Ma vi siete dimenticati di affidargli le truppe. E poi parlate di fannulloni.”