Un nostro lettore, Paolo Curti, ci ha scritto in relazione alla gestione del servizio idrico ad Imperia:
“Ma lo sanno i cittadini imperiesi che rischiano l’aumento di 2, 3 volte delle bollette dell’acqua? Dopo aver letto nei giorni scorsi le prese di posizione dei diversi partiti sul tema della gestione del servizio acqua (Aato/Amat), sono rimasto sconcertato dall’atteggiamento troppo teorico di molte di tali dichiarazioni, quando non fumose e ideologiche come nel caso di Rifondazione. I dati e le prospettive sono le seguenti: il nuovo carrozzone ‘Rivieracque’, assolutamente non obbligatorio dopo il referendum, che (abrogando l’art. 23 bis della L. 133/2008 - ha riportato la normativa all’art. 113 del T.U. D.Lgs. 267/2000), nasce o per soddisfare la fame dei politici e dei partiti o per omologare la situazione a quella dell’Amaie di Sanremo. Nella migliore delle ipotesi, ovviamente la seconda, il sig. Indulgenza si è dimenticato di informare gli utenti di Imperia che le bollette dell’acqua cresceranno nella misura detta sopra, perché la tariffa Amaie è di 0,736 € al metro cubo, mentre quella Amat è di 0,440 € come base, ma con prezzo agevolato medio di 0,232 € al metro cubo per le fasce di consumo più basse. E il Comune di Imperia, che avrebbe dovuto difendere i portafogli dei suoi cittadini, ha perso un’altra occasione astenendosi, anziché votando contro la delibera dell’Aato che ci penalizza”.
(Sotto, inviati dal nostro lettore, gli stralci delle bollette)