Al Direttore - 22 ottobre 2012, 23:11

Prosegue la discussione sulla caccia: un nostro lettore risponde a Fabio

Un nostro lettore di Imperia, G.B., ci ha scritto per rispondere a Fabio su un tema sempre dibattuto, la caccia:

"La ringrazio sig. Fabio per la sua precisazione e sono contento che Lei abbia precisato dei numeri che, francamente, non conoscevo, ma che non fanno altro che aumentare la mia sensazione di sdegno di fronte ad uno Stato che consente la pratica di uno sport (!?!?!?!?) che ogni anno provoca, nonostante gli assolutamente inutili appelli alla prudenza, una vera e propria carneficina di decine di persone fra morti e feriti. Solo una parte degli incidenti di caccia viene riportata dalle tv nazionali, forse proprio per non alimentare ad arte un sentimento popolare anti caccia che potrebbe creare imbarazzi a chi, proprio grazie a questa attività, fa cassa nella maniera da Lei cortesemente citata. Se proprio si vuole sfogare la propria voglia di sparare, creiamo dei centri per il tiro a volo o dei poligoni di tiro, ma smettiamo di consentire questa assurda carneficina. Esistono già talmente tanti pericoli nella vita di tutti i giorni, solo sulle nostre strade, che è veramente inconcepibile andare a cercarsi rogne con un'arma potenzialmente mortale in ambienti che tutt'altre attività dovrebbero ospitare".

Carlo Alessi