"Oggi è stata una giornata di importanza speciale, in provincia di Imperia. L’Assemblea dei Sindaci dell’Autorità d’Ambito idrico ha deciso a stragrande maggioranza che l’acqua, bene comune per eccellenza, sarà tutta pubblica e che la gestione del servizio idrico sarà, nel prossimo futuro, tutta gestita dai Comuni della provincia di Imperia". Pasquale Indulgenza, ex capogruppo PRC al Comune di Imperia e per il Comitato Politico Regionale PRC/FdS Liguria analizza quanto deciso stamani in Provincia.
"Le gestioni del servizio idrico affidate a società miste pubblico privato o totalmente private non proseguiranno sino alla scadenza dell’affidamento, ma termineranno invece non appena sarà attiva la nuova società consortile con gestione in house dei Comuni, cui verranno cedute le attrezzature e trasferiti i lavoratori. - precisa Indulgenza - I Comuni sotto i 1000 abitanti potranno scegliere se proseguire la gestione diretta o entrare nella società consortile. Nella nuova società consortile verranno istituiti gli strumenti che permetteranno ai cittadini di esercitare l’attività di controllo e monitoraggio. Siamo estremamente soddisfatti di questi risultati, cui si aggiunge quello dell'eliminazione del margine di profitto sulle bollette degli utenti, ottenuti grazie ad una mobilitazione dal basso e nelle assemblee elettive delle istituzioni locali nella quale si è distinto il contributo incisivo e costante del Coordinamento Imperiese per l'Acqua Pubblica: la volontà democratica espressa dai cittadini nei referendum dello scorso anno è stata rispettata è può essere fatta valere in atti e misure conseguenti.
Adesso si tratta di dare seguito a quanto deciso in sede provinciale. Il ruolo e le mosse del Comune Capoluogo in questo processo di adeguamento all'espressione della volontà popolare e di storico cambiamento nei diritti e nei servizi collettivi, sono di estrema importanza. Il PRC ha da tempo assunto l'obiettivo della pubblicizzazione piena del servizio idrico come una priorità e considera quella dell'acqua una questione dirimente in termini programmatici al fine degli orientamenti in vista delle prossime elezioni comunali, meritevole di essere messa al centro della discussione pubblica quale vero e proprio fulcro per una diversa concezione del modello di sviluppo e della democrazia locali.
Alla vigilia della riunione provinciale, l'ex sindaco della Città, oggi a capo del gruppo "Laboratorio per Imperia", ha scritto una lettera al Commissario Straordinario in cui ha chiesto che il Comune si impegnasse a difendere la salvaguardia a favore di aziende miste come l'Amat, in cui è presente il socio privato IREN, paventando danni "sia dal punto di vista patrimoniale che economico" per la Città e il Comune in caso contrario. E' questa, evidentemente, una posizione, da noi giudicata infondata e sbagliata, che non è stata condivisa dall'Assemblea Aato. - chiosa - Per questo, ora, riteniamo di particolare importanza che tutte le forze politiche del campo progressista presenti in città si pronuncino, con tempestività e chiarezza, in merito alle scelte da fare nel settore".
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