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Eventi | 11 ottobre 2012, 22:05

Gaetano Curreri degli Stadio ospite ad Area Sanremo. L'intervista: “Tifo Fazio! torno qui sempre volentieri”

A lui, che conosce bene il palco dell'Ariston, abbiamo chiesto quali consigli può dare a questi ragazzi che sognano di arrivare al Festival della Canzone

Gaetano Curreri con un gruppo di studenti di Area Sanremo

Gaetano Curreri con un gruppo di studenti di Area Sanremo

Un maestro esemplare, un simbolo della musica italiana: Gaetano Curreri, leader degli Stadio, è tornato per un pomeriggio nella città dei fiori per parlare agli studenti di Area Sanremo in questa settimana di corsi base al Palafiori.

A lui, che conosce bene il palco dell'Ariston, abbiamo chiesto quali consigli può dare a questi ragazzi che sognano di arrivare al Festival della Canzone. “Torno sempre volentieri a Sanremo. Il Festival non ti deve servire per la classifica ma per crescere, costruirti. Sanremo ci ha temprato. Noi ci siamo presi le nostre soddisfazioni. Quando siamo venuti qui con la divina Patty Pravo con 'Dimmi che non vuoi morire' vincemmo tutti i premi fuori che il Festival che lo vinsero i Jalisse. A volte la classifica di Sanremo è contraddittoria rispetto alla qualità delle canzoni. Sanremo ti lascia un po' di amaro in bocca ma anche tanta dolcezza.”.

Oltre ai successi del gruppo, Sanremo vale per Curreri anche per il numero di collaborazioni che hanno visto il leader degli Stadio a fianco di tanti artisti, come avvenuto con Noemi. “Noemi è un esempio di come si possa costruire una carriera partendo da un talent show con una grande caparbietà e cultura. La cultura conta molto, cont ascoltare i dischi giusti e non solo quelle che vanno di moda. Scegliersi i giusti amici e compagni di viaggio. Lei si è scelta Vasco quando è stato al momento e noi l'abbiamo assecondata perchè abbiamo capito che era un talento e reggeva il pezzo (Vuoto a perdere ndr)”.

Ai tempi moderni sono molte le fabbriche di talenti come i talent show, format televisivi ben diversi dal percorso offerto da Area Sanremo: “Io forse vengo da un'altra generazione ma sto con Area Sanremo, faccio parte di quella generazione dove qui ha trovato le energie” ha affermato Curreri. Un'altra generazione, dove la carriera musicale iniziava nelle balere e sale da ballo e che spesso prendeva il via attraverso la conoscenza di quei compagni di viaggio musicali, come Vasco e poi i futuri componenti degli Stadio in quel degli anni '70.

“Le band sono anche momenti di vita vissuti insieme, può finire bene come male ma rimangono piccoli microcosmi dei quali si cela energia che nella vita serve. Nascono amicizie, fratellanze che nella vita servono – ricorda Curreri - Con questa formazione siamo insieme da vent'anni, io e Giovanni Pezzoli suoniamo insieme da quarant'anni e ne abbiamo sessanta, abbiamo passato più tempo insieme che con le nostre mogli”.

Ma cosa pensa Gaetano Curreri del Festival? Torneranno gli Stadio sul palco? “Non possiamo partecipare perchè usciamo a fine ottobre con il disco che celebra i nostri trent'anni. Con il festival di Fazio (edizione 1999 ndr) ho fatto uno dei migliori piazzamenti con 'Lo zaino' per cui quest'anno tifo Fazio. È stato quello che ha portato più in alto gli Stadio oltre ad essere amico e persona intelligente che sa trattare la musica. Ricordo che venne ad un nostro concerto a Savona, avevamo tutti appena iniziato e ci seguiamo da allora. Sicuramente – ha concluso Curreri - sarà un bel festival, perchè ci saranno Fazio ma anche Mauro Pagani grande musicista e maestro di riferimento, è il nostro Peter Gabriel italiano. W Sanremo!”.

 

Silvia Iuliano

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