Un nostro lettore, Giovanni B. di Imperia, ci scrive per ribadire la necessità di interventi di pulizia del torrente Prino.
“Sono un residente della Valle Prino ad Imperia e noto, non senza una certa apprensione, che nonostante le ripetute segnalazioni il greto del torrente Prino continua ad assomigliare più ad una giungla che non ad un torrente. Proprio oggi infatti ho notato che i siti di meteorologia (speriamo si sbaglino come peraltro accade ultimamente, specie per la nostra regione) danno un'alta possibilità di piogge a carattere torrenziale intorno ai primi giorni della prossima settimana. La domanda che vorrei rivolgere all'amministrazione provinciale è molto semplice. Dando per scontato (si spera) che, grazie ai lavori di ampliamento della foce del torrente, il rischio esondazione sia fortunatamente piuttosto basso, siamo sicuri che il costo della pulizia dell'alveo, collocando una o più ruspe con quelle grandi frese che in poco tempo radono al suolo la vegetazione, risulti più alto di quanto non costerebbe rimuovere dagli arenili il materiale portato a mare dal torrente? (Sono previsti fra l'altro intensi venti di scirocco, condizione ideale per il verificarsi sia delle piogge intense sia dell'ingrossamento del mare). Non sarà che, per caso, la pulizia del torrente risulti competenza dell'Amministrazione Provinciale mentre la pulizia dell'arenile risulti di competenza di qualche altra Amministrazione? Grazie se qualcuno sarà così cortese da renderci edotti.