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Politica | 04 ottobre 2012, 14:20

Nuovo 'tavolo del turismo' su Sanremo Promotion: Sarlo "Sono state dette troppe sciocchezze!"

Mentre il Presidente del Cda sostiene a gran voce gli investimenti per la società, considerati fondamentali per la promozione del turismo, anche le categorie ne chiedono a gran voce il mantenimento.

La riunione di oggi

La riunione di oggi

Nuovo tavolo del turismo, convocato quest'oggi tra le parti interessate, a Villa Zirio per discutere del futuro di Sanremo Promotion. Negli ultimi mesi si è più volte parlato della possibilità di chiusura della 'partecipata', da molti criticata e additata come 'inutile' nel panorama turistico matuziano. Di tutt'altro parere le categorie del commercio e del turismo, come si evince dalle parole dei responsabili, raccolte oggi prima dell'inizio dell'incontro, che preclude quello con la parte politica che dovrebbe svolgersi domani.

Particolarmente diretto il presidente del Cda, Marco Sarlo (l'audio cliccando QUI): "Ora vogliamo condividere con tutte le categorie il nostro programma, svolto in un tempo record con il Cda e lo staff. La questione della paventata chiusura riguarda l'indecisione sul futuro che ci lascia in un vero e proprio 'limbo'. Questo, naturalmente, crea un forte danno, compresa la cancellazione degli eventi e la lettera di qualche sponsor che vorrebbe garanzie. Il Comune, se dovesse chiudere, io dico 'inopportunamente', una società del genere, si porrà poi il problema delle attività che rimangono, come ad esempio 'Area Sanremo', sulla quale bisognerà lavorare per rinnovarla. La preoccupazione principale che tocca tutti gli operatori è la gestione del Palafiori. se questo non viene fatto in modo professionale, potremo arrecare un danno gravissimo alla collettività. Non dobbiamo dimenticare i risultati della Costa Azzurra, dove esiste un 'convention bureau' a Cannes, che lavora da decenni con grande successo. Non riesco a capacitarmi come questo non possa accadere anche qui, perchè si devono promuovere le destinazioni turistiche. Lo dico come presidente di Sanremo Promotion e come direttore di un importante albergo, che sta lavorando moltissimo con la promozione. Grazie a questa, infatti, abbiamo avuto ottimi risultati: abbiamo purtroppo perso la clientela italiana, sostituita con quella straniera. Ora il problema è della città, che ah bisogno di qualcuno che faccia promozione. Sento troppe 'sciocchezze' che vengono dette: è incredibile che 'Sanremo Promotion' è un costo... ma è ovvio, anche l'Enit è un costo, ma che sciocchezze sono queste! Nel bilancio di ogni azienda c'è una voce che si chiama 'Sales & Marketing'. Ed è ovvio che sia un costo! Noi avevamo proposto di trasformare questo costo, attraverso la gestione del Palafiori, in un ricavo per poter gestire l'attività commerciale. Ogni tanto sento queste sciocchezze da persone, sicuramente animate da buona fede, ma sono lontanissime da una mentalità imprenditoriale nel settore turismo. C'è bisogno di una attività di questo tipo e ce l'hanno tutti. Qui siamo andati a tagliare le sovvenzioni dei congressi: alcune associazioni se le sono viste tagliate dopo averle confermate. Il turismo così non si fa e, pur capendo tutti i problemi di bilancio, però probabilmente un conto è ridimensionare il tutto ed un altro è chiudere pensando che siano tutti dei 'mangiapane a tradimento'. C'è bisogno di fare un 'startup' dell'attività ma, pur avendo ereditato un bilancio in attivo, c'erano oneri per 250mila euro da onorare. Dobbiamo prendere coscienza in modo serio per fare qualcosa per tutta la città, sia per i commercianti, che per i posti di lavoro ma anche per l'immagine stessa di Sanremo. Non possiamo pensare che una città turistica abbia un'incidenza sui mercati internazionali, senza che nessuno faccia commercializzazione".

Il pensiero di Igor Varnero, presidente di Federalberghi cittadina (l'audio cliccando QUI): "Noi avevamo fatto conto su un rilancio della società, dopo il rinnovo del Cda con l'inserimento di tecnici. Proprio per questo avevamo sperato in un rilancio della società, che si occupi di promuovere Sanremo e creare eventi aggregativi. Ora entra un meccanismo di 'spending review', ovviamente da verificare ma, soprattutto, temiamo una deriva politica che vuole vedere chiudere la società entro fine anno. Abbiamo chiesto di dividere i problemi tra tecnico e politico e, oggi, dare la garanzia di lavoro per almeno un anno. Oggi siamo qui per condividere un piano operativo e dobbiamo lavorare per portare turisti nel 2013. La crisi non ci lascia spazi di manovra e, per l'anno prossimo, dobbiamo portare eventi a Sanremo per tenere in piedi l'economia della città". C'è la possibilità che le categorie intervengano attivamente in 'Sanremo Promotion': "Come compagine societaria no, perchè nel 2003 siamo dovuti uscire per la Legge Bersani. Sicuramente un dialogo tra la società e le associazioni c'è sempre stato e deve essere sempre più stretto. Tutto dipendente dalle normative che sono in continua evoluzione".

Andrea Di Baldassarre sostiene la posizione della propria categoria, in qualità di vice Presidente (l'audio cliccando QUI): "Confcommercio è consapevole di trattare una situazione delicata, ricordando che Sanremo Promotion è un'arma importante del turismo, soprattutto oggi perchè è fatta di persone esperte nel settore. Speriamo che, in un momento così di crisi, di riuscire a risolvere questa situazione". 

Il progetto di Sanremo Promotion cliccando QUI.

Carlo Alessi

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