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Politica | 03 ottobre 2012, 15:24

Diano Marina: con il nuovo PUC, soprattutto ripristino e riqualificazione dell'esistente

Cristiano Za Garibaldi interviene sulla pratica ritirata nei giorni sorsi dalla discussione in Consiglio Comunale. Incentivi alle nuove tecnologie sul risparmio energetico, per una forma di sviluppo più compatibile alla natura ed alle risorse del nostro territorio.

Diano Marina: con il nuovo PUC, soprattutto ripristino e riqualificazione dell'esistente

Al termine del Consiglio Comunale di venerdì scorso il Sindaco ha ritirato la pratica prevista al numero 12 dell'ordine del giorno (Verifica di adeguatezza del Piano Urbanistico Comunale ai sensi dell’art. 45 Legge Regionale n. 36/1997 e ss.mm. e ii.), riservandosi di ripresentarla alla prossima occasione a causa dell'assenza per indisposizione del vice Sindaco e Assessore incaricato, Cristiano Za Garibaldi.

E' lo stesso Za Garibaldi che, rimessosi rapidamente, spiega il significato del provvedimento: "Si tratta di un atto dovuto, la Legge prevede che a sei mesi dalla scadenza del vecchio PUC si faccia un resoconto delle cose portate a termine. Riguardo al nuovo PUC - precisa Za Garibaldi - stiamo cominciando ad immaginare le cose più rilevanti, anche se per il momento non è stato fatto ancora nulla di concreto. Certamente - credo che su questo in maggioranza saremo tutti d'accordo - i margini per edificare nuove costruzioni saranno molto esigui anche a causa delle normative regionali sulla salvaguardia e sui piani di bacino sempre piu restrittivi, dovremo pertanto lavorare molto sul ripristino e la riqualificazione dell'esistente incentivando le nuove tecnologie sul risparmio energetico, per una forma di sviluppo più compatibile alla natura ed alle risorse stesse del nostro territorio. Dovremo immaginare la nuova strada di collegamento verso Diano San Pietro e la stazione ferroviaria, pensare all'utilizzo dell'attuale sedime ferroviario, ragionare su una nuova zona artigianale (la vecchia non è mai decollata) e capire come riportare nel centro cittadino la zona a monte del sedime della ferrovia, che oggi pare marginalizzata. Queste saranno sicuramente le sfide più importanti, sulle quali da oggi dobbiamo cominciare a riflettere per decidere quale direzione prenderà il futuro della nostra città". 

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