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Politica | 02 ottobre 2012, 15:17

Vertice fiume tra Sindacati (Uil) e Comune di Sanremo: sul tavolo la ‘spending review’ del Casinò municipale, ecco i retroscena

La vicesegretaria della Uil, Marilena Semeria, ha puntato poi il dito contro la “politicizzazione dei sindacati”.

Vertice fiume tra Sindacati (Uil) e Comune di Sanremo: sul tavolo la ‘spending review’ del Casinò municipale, ecco i retroscena

Vertice fiume in Comune stamani tra l’amministrazione, il Cda del Casa da gioco e il Sindacato della Uil sulla ‘spending review’ del Casinò di Sanremo. Da quanto è emerso, a breve termine, sono imminenti le misure per dar respiro alle casse della Spa. E dall’amministrazione avrebbero confermato che dal conferimento dei beni comunali dovrebbe arrivare una boccata d’ossigeno che, tradotto in soldoni, equivale a circa 7/8 milioni di euro. La vicesegretaria della Uil, Marilena Semeria, ha puntato poi il dito contro la “politicizzazione dei sindacati”.

“Abbiamo ribadito al Sindaco – ha esordito Enzo Cioffi, segretario della Uil, che c’è urgenza di dotare di risorse economiche per rilanciare il Casinò e uscire dalla crisi. Alla luce del fatto che ormai i costi stanno pareggiando gli incassi. Solo con investimenti strutturali se ne potrà venire fuori”. Sull’ipotesi di un commissario o dell’ingresso dei privati si dice scettico: “In questo momento, ammesso fosse possibile un commissario o un privato, o un amministratore unico, tutti questi soggetti hanno bisogno, comunque, di soldi. Ad oggi, siccome gli incassi sono decrementati notevolmente, anche se l’azienda trattenesse il 90% degli introiti, e credo che la strada sarà quella, anche il trattenimento degli introiti sarà insufficiente al rilancio del Casinò. Per cui il Comune dovrà dotarla di risorse proprie, che sono ad esempio beni comunali”. E aggiunge: “Teniamo presente che questa azienda in 20 anni ha dato a questa città qualcosa come 1600 miliardi delle vecchie lire. In dieci anni ha dato 350 milioni di euro”. Quale risposta dall’amministrazione comunale? “Loro – ha sottolineato ancora – vanno avanti sulla strada che hanno prefissato da tempo. Faranno il conferimento dei beni, ricapitalizzeranno entro la fine dell’anno. Individuati i beni comunali e arriveranno nelle casse del Casinò circa 7/8 milioni  di euro. 

Il vice-segretario della Uil Marilena Semeria non risparmia una frecciatina ad altre sigle sindacali: “Il sindacato non deve fare politica e utilizzare strumenti per fare campagne elettorali sulla pelle dei lavoratori. Il nostro compito è esclusivamente quello di firmare degli accordi, di cercare di trovare delle soluzioni e di cercare di sottolineare delle criticità. Riteniamo che in questo momento ognuno deve stare nel proprio alveo di competenza. La proprietà deve gestire e proporroe dedegli investimenti a cui la proprietà può accedere per rilanciare il Casinò. Il sindacato deve vigilare che questi investimenti siano fatti nella maniera corretta, che gli accordi vengano rispettati. E che il reddito e l’occupazione venga mantenuta inalterata”.

Intanto, a giorni, come ha confermato il Presidente del Casinò, Di Meco, verrà presentato il ‘nuovo’ piano d’Impresa della società che punta forte al contenimento dei costi: una sorta di ‘spending review’ del Casinò. “Entro la fine della settimana presenteremo le modifiche del piano d’Impresa. Un piano che guardi al futuro e i prossimi anni, che saranno quelli più importanti per il futuro del Casinò. Dovrà esserci una condivisione delle scelte e del piano che presenterà interventi strutturali alla voce contenimento della spesa”.

Renato Agallliu

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