Politica - 01 ottobre 2012, 16:05

Presentati i progetti della Lega Nord dal Segretario Maroni: le considerazioni di Sonia Viale

"La Liguria non può non riconoscersi nel progetto che vede il nord locomotiva del paese. I dodici punti degli Stati Generali sono tutti condivisibili a partire dalla creazione della Euroregione.

Sonia Viale

Sono stati presentati, sabato scorso dal Segretario Federale della Lega Nord, Roberto Maroni, alla presenza di centinaia di imprenditori, i 12 progetti concreti per far ripartire il Nord. La Lega Nord Liguria si è già attivata per declinare i 12 punti in iniziative concrete, proposte e momenti di dibattito e comunicazione. Particolarmente importante per la realtà ligure è la proposta che prevede l'aliquota Irpef pari a zero per l'assunzione di giovani sotto i 35 anni per i primi tre anni di lavoro. I recenti studi di Confartigianato Liguria evidenziano il dramma della disoccupazione giovanile nella nostra regione.

Soddisfatto il Segretario della Lega Nord Liguria, la bordigotta Sonia Viale che, al termine della 'due giorni' dichiara: "La Liguria non può non riconoscersi nel progetto che vede il nord locomotiva del paese. I dodici punti degli Stati Generali sono tutti condivisibili a partire dalla creazione della Euroregione. La disoccupazione giovanile che ha raggiunto picchi mai visti prima, deve essere risolta non come fa il governo Monti, che costringe le aziende a chiudere, ma favorendo l'apertura di nuove aziende e con la proposta relativa a 0 IRPEF per chi assume giovani. Altro tema fondamentale le infrastrutture , che devono essere realizzate con procedure più rapide e con appalti a km 0. Replicheremo anche in tutte le province liguri, la formula degli Stati Generali perché diventa prioritario più che ascoltare Bruxelles, ascoltare le proposte che arrivano dagli operatori dei nostri territori".

Conclude Paolo Cenedesi, responsabile ligure del dipartimento Fisco e Finanze della Lega Nord, sulla proposta per l'occupazione giovanile: "Si tratta di un provvedimento diverso da quello preso dal Governo Monti sul taglio del cuneo fiscale perché punta specificatamente all'incremento occupazionale per i giovani e non detassa le aziende per gli occupati già in essere".

Carlo Alessi