L'estate sta per finire, ma tra le notizie più positive che stanno girando tra gli escursionisti e gli amanti della montagna, che a piedi o in mountain bike, percorrono una delle "vie del sale" più panoramiche e frequentate delle nostre Alpi, la Monesi-Limone, è che il Rifugio Don Barbera, ha una nuova gestione. Ma perché fa notizia che al Rifugio Don Barbera ci sono da giugno dei nuovi gestori? Perché i rifugi dovrebbero essere gestiti da persone che hanno nel cuore il vero spirito di accoglienza e ospitalità, elementi fondamentali che dovrebbero avere tutti i rifugi alpini.
Purtroppo da alcuni anni le gestioni dei più importanti rifugi situati sulle nostre montagne, sono stati affidati a persone dove il senso dell'ospitalità e dell'accoglienza era quasi assente e con prezzi degni di un hotel a 4 stelle o a un ristorante con una 1 stella Michelin, contribuendo a dare un'immagine negativa sul turismo di montagna, importante risorsa economica della Liguria di Ponente e del basso Piemonte. I veri liguri, non erano gente di mare, infatti la storia ci insegna che le antiche tribù dei liguri erano montanari e la vera terra ligure si può solo riscoprire visitando i paesi e luoghi del nostro entroterra. I rifugi sono come le oasi nel deserto, i fari per i marinai i porti per le navi, ti danno sicurezza, hanno un posto all'asciutto e al riparo dove ti puoi riposare dopo le fatiche di una giornata di cammino a piedi.
La tua sosta, lunga o breve che sia, deve trovare nel gestore del rifugio, non solo la sicurezza e la protezione dalle intemperie, dai fulmini e dalle piogge che spesso si impadroniscono della montagna, ma soprattutto non deve mancare il sorriso e la disponibilità a trovare sempre un pasto caldo,una doccia calda, un telefono quando non hai segnale o ti ritrovi con le batterie scariche, un letto dove riposare o ricevere le prime cure in attesa dell'elisoccorso o di un mezzo che ti riporti in città. Ecco che cos'è un rifugio, ma se chi gestisce un rifugio alpino è indisponente ecco che tutte le tue aspettative si infrangono e la delusione ti porta a giudicare negativamente lo spirito e l'ospitalità Ligure; fortunatamente da quest'anno al Rifugio Don Barbera, con Matteo, Mirko i nuovi e giovanissimi gestori, sin dal loro insediamento hanno organizzato un servizio dove entusiasmo e una calda accoglienza familiare, si fonde con la preparazione di gustosi piatti genuini, fatti in casa(polenta rustica, risotti, pane e focaccia sfornati giornalmente) a costi contenuti e accessibili a tutti.
Anche l'associazione "Amici di Sant Erim", quest'anno per la prima volta ha affidato a Matteo e a Mirko l'incarico di servire dopo la Santa Messa che ogni anno viene organizzata a Sant'Erim il pranzo. Un'esperienza che tutti i presenti hanno chiesto di ripetere, perché gustare la polenta rustica al grano saraceno, con spezzatino al Barbera, crema di porri, focaccia al rosmarino con salame e torta al cioccolato con panna, a solo €.10,00 è un fatto che merita notizia. Ai nuovi gestori, vada i nostri auguri di continuare nella loro esperienza che ha dato impulso e valore al turismo montagna, in particolare chi si avventura al Colle dei Signori sulla cima del Marguareis. Essendo i nuovi gestori giovani e attenti alle tecnologie, hanno predisposto un sito: www.donbarbera.it e un indirizzo di posta elettronica: info@rifugiodonbarbera.eu Per sapere anche le condizioni del tempo, prima di intraprendere una gita in quei luoghi o per qualsiasi altra informazione, da pochi giorni è stata installata una nuova linea telefonica 0174/542802.
A Matteo Eula e a Mirko Scapin, vada il ringraziamento di quanti hanno usufruito della oro ospitalità, da tutti gli escursionisti e gli amanti delle Api liguri, arrivi il nostro più caro salto di "Arrivederci a prossimo anno".