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Politica | 31 agosto 2012, 14:56

Imperia: rimozione di manifestini sul porto, intervento di Pasquale Indulgenza

Pasquale Indulgenza

Pasquale Indulgenza

"Leggiamo che i manifestini affissi in alcune vie cittadine per protestare contro l'uscita, notevolmente amplificata a livello mediatico, di un signore che annuncia di voler realizzare ristoranti chic nelle gru a servizio del porto commerciale, sono stati prontamente rimossi e sequestrati dagli agenti della Polizia Municipale perché abusivi. Indubbiamente dev'essere così, se gli stessi sono stati affissi fuori dagli spazi dedicati, ma non si può fare a meno di riflettere sulla circostanza". Ad intervenire è Pasquale Indulgenza, ex capogruppo PRC al Comune di Imperia e del Comitato Politico Regionale PRC. 

"Quale zelo e quale prontezza - verrebbe da considerare - per una quindicina di locandine alte una ventina di centimetri, in una città nella quale gli abusi - piccoli, medi, grandi e grandissimi - hanno finito quasi per farne, ahinoi, una emblematica riconoscibilità! Senza stare a considerare che la città è piena zeppa di manifestini di ogni tipo, soprattutto commerciali, messi fuori dagli spazi (assolutamente carenti per numero e dimensioni!!!).....
Francamente, suscita un effetto quasi straniante apprendere di questa azione eseguita con assoluta tempestività nel momento stesso in cui, dopo anni e anni, vengono finalmente rimossi gli uffici e i box abusivi piazzati dall' 'Acquamare' di Caltagirone nella banchina portuale di Calata Anselmi.
Una situazione del tutto manifesta, lasciata a poche centinaia di metri dal luogo dove solo fino a pochi mesi fa faceva bella mostra di sè un enorme capannone, anch'esso abusivo, realizzato accanto ad una enorme montagna di terra e chissà cos'altro capace di caratterizzare con la sua mole l'intero paesaggio del litorale.
Come staremmo meglio, oggi ad Imperia, se l''avvio di una indagine circostanziata e documentata al fine di dare un nome preciso all'autore dell'abuso', che così come si apprende dalle cronache si intende assicurare da parte delle Autorità Comunali, fosse stato il criterio della presenza e dell'accortezza dei pubblici poteri riguardo ai mille scempi impunemente perpetrati sotto gli occhi di tutti nel territorio, fino a quando qualche denuncia politica e l'iniziativa della Magistratura non hanno imposto altro tipo di sguardo sulle cose della città.
Ma rimane l'amaro per come vanno ancora certe cose, in questa torrida estate, e per alcuni paradossi della vita sociale: un manifestino che afferma la proprietà e le funzioni delle gru nel porto viene subito tolto e fatto oggetto dei controlli amministrativi propedeutici alle sanzioni previste perché abusivo, ma il carattere e le finalità 'abusive' della pretesa di trasformarle in ristoranti 'con vista mozzafiato', reiterata con assoluta noncuranza per i diritti e le aspettative altrui, passano immuni ogni tipo di censura. Salvo quella - dato che questa libertà ancora si riesce ad esprimerla - del disgusto che può suscitare la sua volgarità".

C.S.

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