Bajardo: dopo 40 anni di abbandono, recuperato il monumento dedicato a Rubino

L'archivio fotografico Moreschi di Sanremo non contiene soltanto foto in bianco e nero dei tempi passati, non è un archivio statico e pieno di polvere, ma è vivo e cresce quotidianamente documentando fatti ed episodi, che hanno segnato o segneranno la storia del nostro territorio.

Alfredo, profondo conoscitore della storia e dei personaggi di questo lembo di terra, non poteva perdere l'occasione di documentare ed arricchire l'archivio con le immagini di un evento importante: il rispistino del monumento dedicato a Antonio Rubino in località Fonatanvecchia a Bajardo.

Il monumento ben conservato ed in ottime condizioni è stato portato in luce dopo un lungo lavoro di pulizia dell'area da parte degli operai del comune, che hanno anche realizzato alcuni gradini, in realtà gradoni, per agevolarne l'accesso. 

Edificato nel 1964 dall'amministrazione comunale, a testimonianza del legame fra il paese e il grande artista, dopo alcuni anni venne abbandonato al suo destino. La zona, un tempo ricca di orti e di vigneti, poco a poco ha lasciato spazio al bosco ed ai roveti, al punto che del cippo si erano perse le tracce.

Eretto nel punto dove Rubino amava sostare a disegnare e scrivere poesie, vicino ad una sorgente, ricorda anche il punto dove è stato trovato morto, sereno, disteso a terra quasi sorridente in mezzo alla campagna che tanto aveva amato.

Riportarlo nella disponibilità non solo degli abitanti del paese, ma dei suoi tantissimi ammiratori è un merito che va riconosciuto all'amministrazione del sindaco Jose Littardi ed alla sua giunta, che si aggiunge al ripristino della lapide posta sulla chiesa in cima al paese dalla Famija Sanremasca dell'anno scorso.

Anche senza soldi e finanziamenti pubblici si possono realizzare cose importanti, basta la buona volontà e l'impegno, qualità che non sembrano trovare posto nell'amministrazione del comune, che ha dato i natali al padre del fumetto italiano, che alla confusione della costa preferiva la tranquillità della campagna.

Domenica si è anche coronato un sogno lungamente cullato dai nipoti del grande artista, Antonietta, Clara e Sandra su tutti.

Una piccola folla ha cercato senza fortuna di trovare il monumento, che si trova in località Fontana Vecchia circa 1500 metri oltre la fontana proseguendo la carrozzabile verso Castelvittorio. Prossimamente verranno affissi dei cartelli con delle indicazioni più precise.

Ma per chi ha mancato l'appuntamento di domenica, è possibile seguire oggi (martedì 8 agosto) l'edizione regionale del TG3, che, insieme ad Alfredo Moreschi, è riuscita a documentare l'evento.