Un lettore Antonio I. interviene in merito alla questione della palestra a Pian di Poma e del progetto di una palazzina residenziale in via Barabino.
"Ho letto la delibera del consiglio comunale dove è stata approvata la proposta progettuale della costruzione di un palazzo residenziale in Via Barabino in cambio del "regalo di una palestra in Pian di Poma" e mi è venuto subito alla mente la storia del Cavallo di Troia. Anche allora si trattava di un "regalo" accolto con grandi feste. Poi si sa come andò a finire. Intanto prima di parlare di regalo bisognerebbe sapere a che titolo si permette di costruire un palazzo alto 5 piani sulla fascia costiera a meno di trecento metri dalla battigia e a meno di 200 metri dal Cimitero della Foce. Secondariamente il "regalo della palestra sarà a scomputo di oneri edificatori dovuti al Comune, quindi il "regalo" almeno in parte sarà dovuto. Infine mi sembra che la struttura sportiva che si vuole piazzate a Pian di Poma dovrebbe far parte di un' insieme organico riguardante una progettazione di riqualificazione dell' intera area sempre che l' Amministrazione dopo tanti progetti andati a vuoto abbia finalmente le idee chiare di cosa vuole fare. L'esempio della pista d'atletica ultimata da più di un anno e che nessuno vuole gestire costruita al posto della pista di atterraggio per elicotteri che bene o male serviva per le emergenze e per qualche facoltoso che ancora si s'ostinava a venire a Sanremo è illuminante".
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