Un nostro lettore, Andrea De Negri, ci ha scritto per segnalarci quanto avvenuto ieri sui treni da Ventimiglia per Limone Piemonte e viceversa:
"Mi sono recato ieri, in stazione a Ventimiglia, per prendere il treno per Limone. Durante il viaggio e la sosta ho notato alcune cose che mi fanno pensare: ma come fanno le ferrovie a funzionare? Sia all'andata che al ritorno nessuno è passato a controllare i biglietti e, al ritorno, parecchi viaggiatori saliti in stazioni prive di biglietteria aspettavano il controllore per acquistare il biglietto. Invece hanno viaggiato... gratis. Durante il viaggio del ritorno abbiamo incrociato alcuni treni che viaggiavano in direzione Limone-Torino stracarichi. Allo stesso modo il treno sul quale viaggiavo era stracolmo e parecchi viaggiatori si sono seduti sul pavimento. All'arrivo alla stazione di Ventimiglia, nell'atrio una coda lunghissima: osservo e noto una sola biglietteria aperta... allora mi viene da pensare: ma se non si riscuotono i soldi dei biglietti... come fanno le Ferrovie a rendere? E se si costringono i viaggiatori a stare seduti sul pavimento o fare code interminabili alla biglietteria, come si fa ad incentivare l'uso del treno al posto dell'auto? Tutto questo accade la prima domenica di agosto: era troppo difficile prevedere un afflusso maggiore di viaggiatori e adeguare i servizi? Meno male che il Governo parla di crescita!"