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| 04 agosto 2012, 11:31

"Dobbiamo pagare tutta la stampa" Inchiesta Ilva, intercettazioni choc "Clini è un uomo nostro"

Volevano inquinare anche l'informazione. Ci sono notizie che purtroppo non sono novità. Per metterla in rima, la stampa la compri con la pubblicità (nella migliore delle ipotesi). Interviene l'Ordine dei Giornalisti che chiede ufficialmente gli atti alla Procura e parla di eventuali provvedimenti disciplinari. Scoop della Gazzetta del Mezzogiorno

"Dobbiamo pagare tutta la stampa" Inchiesta Ilva, intercettazioni choc "Clini è un uomo nostro"

I pm : così l’azienda ha tentato di alterare i dati
dell’inquinamento ambientale

Un dirigente dice a un altro: «La stampa dobbiamo pagarla tutta». I pm si presentano con un faldone di intercettazioni. Che compromettono pesantemente le posizioni degli indagati, lo staff dell’Ilva di patron Emilio Riva. Che dimostrano l’inquinamento probatorio, e cioè il tentativo di alterazione dei dati sulla emissione dei veleni prodotti dallo stabilimento. Ci sono intercettazioni in cui l’Ilva chiede conto al direttore dell’Arpa, Giorgio Assennato, dei risultati di una campagna di rilevamenti.

Di Guido Ruotolo - Leggi tutto

 

Bonelli chiede chiarimenti: ILVA: BONELLI (VERDI), CLINI CHIARISCA SU INTERCETTAZIONI (ANSA) - ROMA, 4 AGO - ''Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini deve fornire subito spiegazioni sulle intercettazioni in cui il manager dell'Ilva Archina' dice dell'allora direttore generale del ministero dell'Ambiente Clini e' un uomo nostro''.

Lo dichiara il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli commentando un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno di oggi in cui si cita il contenuto dell'intercettazione. ''Su questo punto e' necessario fare la massima chiarezza - conclude Bonelli - perche' il ministro dell'Ambiente e' stato il ministro a cui il governo ha affidato il dossier Taranto''

 

ILVA:ORDINE GIORNALISTI PUGLIA CHIEDE ATTI A PROCURA TARANTO DOPO INTERCETTAZIONE SU PRESUNTI 'PAGAMENTI AI MEDIA' (ANSA)

L'Ordine dei Giornalisti della Puglia ha annunciato che chiederà "formalmente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto l'invio degli atti dai quali emergano eventuali coinvolgimenti di colleghi in comportamenti illeciti" in relazione alle notizie pubblicate oggi da vari organi di informazione sull'inchiesta Ilva in cui si fa riferimento ad intercettazioni telefoniche da cui risulterebbe che dirigenti dell'azienda avrebbero progettato di pagare "tutta la stampa".

L'Ordine, spiega in una nota il presidente pugliese Paola Laforgia, auspica che la "Procura faccia quanto prima chiarezza anche su questo aspetto della delicata questione Ilva e si augura che le indagini possano escludere qualsiasi coinvolgimento di giornalisti in tentativi di manipolare l'informazione sulle vicende legate all'attivita' dello stabilimento siderurgico tarantino".

Dopo l'esame della documentazione, l'Ordine "valuterà l'eventuale apertura di procedimenti disciplinari per violazioni deontologiche".

La nota dell'Odg della Puglia fa riferimento in particolare ad un'intercettazione pubblicata dal quotidiano La Stampa, secondo la quale "un dirigente dice ad un altro: 'la stampa dobbiamo pagarla tutta'".

Intanto si è conclusa l'udienza al tribunale del riesame. Decisione entro il 9 Agosto.

Il presidente Ferrante chiama il silenzio (leggi: abbassiamo i toni) Sssshhhhhhh...

ILVA: PRESIDENTE, HO DETTO CHE OCCORRE ABBASSARE I TONI "Ho chiesto di fare un dichiarazione spontanea in cui ho raccontato lo stato d'animo e ho detto in modo assolutamente chiaro che dobbiamo abbassare i toni, essere meno litigiosi, meno conflittuali". Lo ha detto il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, parlando con i giornalisti al termine dell'udienza del Tribunale del Riesame sui ricorsi contro il sequestro degli impianti e gli arresti. 'Ho comunicato formalmente - ha proseguito Ferrante - che rinunciamo a presentare ricorso contro la riapertura dell'Aia e non impugneremo la sentenza del Tar della Puglia, che ci ha dato solo parzialmente ragione e non impugneremo le parti per noi negative di quella sentenza''. ''E' un segnale a nostro avviso molto importante - ha aggiunto - di una volonta' precisa di dialogo, di confronto. Problemi gravosi, seri, complicati come quelli che stiamo affrontando, che la citta' e i lavoratori stanno affrontando, si risolvono soltanto se c'e' da parte di tutti senso della misura, equilibrio e animo sereno''. ''Abbiamo questo dovere - ha concluso - nei confronti della citta' di Taranto e dei lavoratori dell'Ilva, dobbiamo trasmettere messaggi rassicuranti e recuperare serenita' d'animo. Senza questo sarebbe difficile risolvere i problemi'

Che belle (solite) parole, ndr

Ma più tardi il povero Ferrante (ex prefetto di Milano reclutato da ILVA pochi mesi fa) arriva a dichiarare: "Le intercettazioni depositate dalla Procura al Tribunale del Riesame "non sono un elemento decisivo e importante per lo svolgimento di questa fase del processo"

Vogliamo ricordar Ferrante come persona seria.

Guido Ruotolo - La Stampa / Sn / Ansa

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