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Politica | 27 luglio 2012, 11:04

Per i comuni con meno di 2.000 abitanti, dalla Regione 800mila euro per la 'differenziata'

Il bando prevede, tra le tipologie di intervento ammissibili, ciascuna con un budget predefinito, la possibilità di acquistare dalle attrezzature fisse a quelle mobili, dai mezzi di trasporto per i servizi di raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti urbani e assimilati alle attrezzature per il compostaggio domestico o di comunità.

Per i comuni con meno di 2.000 abitanti, dalla Regione 800mila euro per la 'differenziata'

Un bando rivolto ai comuni con meno di duemila abitanti per distribuire 600 mila euro di contributi per aumentare la raccolta differenziata. È questa la seconda fase della programmazione regionale 2012 sul ciclo dei rifiuti, dopo che, con la recente delibera 788 del 29 giugno scorso, la Giunta Burlando aveva individuato, sulla base dei dati del censimento regionale annuale, gli enti più virtuosi ai quali destinare 800.000 euro da reinvestire nel settore.

“Abbiamo deciso – spiega l’assessore regionale all’Ambiente Renata Briano – di dare un aiuto alle amministrazioni comunali più piccole, la maggior parte delle quali si trova nel nostro entroterra. I risultati del 2011 hanno messo in risalto che sono le realtà meno grandi ad aver mostrato le più che comprensibili difficoltà nell’organizzare un sistema gestionale in grado di rispondere agli obiettivi indicati dall’attuale normativa. È un dato che non sorprende, visto che sono proprio i piccoli Comuni, con le loro risorse economiche e umane in continua riduzione, a sentire maggiormente il peso di questo periodo di crisi e di tagli. La nostra è quindi una precisa scelta che vuole non solo rispondere alle esigenze di tutela ambientale, ma anche offrire un’opportunità in più alle piccole comunità, tenuto conto che più raccolta differenziata vuol dire meno costi per i cittadini”.

Il bando prevede, tra le tipologie di intervento ammissibili, ciascuna con un budget predefinito, la possibilità di acquistare dalle attrezzature fisse a quelle mobili, dai mezzi di trasporto per i servizi di raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti urbani e assimilati alle attrezzature per il compostaggio domestico o di comunità. Non solo: sono previsti contributi anche per la progettazione e la realizzazione di isole ecologiche o di altri interventi attinenti l’organizzazione del servizio di raccolta differenziata. Ogni comune, Unione o insieme di comuni potrà presentare, entro il 15 ottobre prossimo, una sola richiesta di finanziamento riferita a una delle tipologie di intervento e potrà ricevere fino a un massimo di 30.000 euro.

 “A proposito dei criteri di valutazione dei progetti che verranno presentati – precisa Renata Briano –, voglio sottolineare che un punteggio maggiore verrà riconosciuto ai Comuni con meno di mille abitanti, a quelli che, in determinate forme, decideranno di associarsi e a quelli che sono stati duramente colpiti dalle terribili alluvioni del 2010 e del 2011: più un momento è difficile e più è necessario unire le forze ed essere solidali, soprattutto con chi è più in difficoltà”.

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